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il “caso” politico

Addii e divisioni: a Catanzaro il “monocolore” Fiorita “decompone” il centrosinistra

Dimissioni nel Pd cittadino, malumori nei “cespugli”. Anche Azione in fibrillazione. L’operazione “rilancio del campo largo” ha già il fiato corpo

Pubblicato il: 19/09/2024 – 12:34
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Addii e divisioni: a Catanzaro il “monocolore” Fiorita “decompone” il centrosinistra

CATANZARO Addii, divisioni, polemiche. Un’operazione politica che al primo miglio di strada mostra già il fiato corto. La ricomposizione del centrosinistra a Catanzaro che doveva essere l’approdo politico della crisi al Comune semplicemente non c’è, ancora non c’è per essere buoni e un po’ fiduciosi per il futuro. Il “monocolore” Fiorita, che ha rimpastato la sua Giunta con la gran parte degli assessori riconducibili a lui, secondo i “bene informati”, sta sgranando il “campo largo” in tanti piccoli campetti. Un effetto fisiologico quando ci sono passaggi così “forti” come quello di un tagliando, spiega più di una fonte del centrosinistra. Sarà, ma l’effetto intanto c’è. Sorride solo Cambiavento, il movimento del sindaco, per gli alleati invece solo dolori interni. Anzitutto nel Pd, che ieri sera ha registrato le dimissioni dell’ultimo coordinatore cittadino, Antonio Prunestì. Sullo sfondo, la lacerazione per l’indicazione dei nomi nella nuova Giunta, lo scontro tra l’area Cristallo e il resto del partito dopo che l’area Cristallo avrebbe praticamente imposto il nome di uno dei due assessori in quota dem (Irene Colosimo), sulla scorta di presunte indicazioni romane. Malumori poi nei “cespugli”, come il Psi, Sinistra Italiana e il Movimento 5 Stelle, che esprime un consigliere comunale dato più fuori che dentro il Movimento. Certo, siamo alla classica divisione dell’atomo, ma il clima nel centrosinistra è questo, a Catanzaro.

Fibrillazioni (anche) in Azione

E anche il rientro di Azione di Valerio Donato nell’alveo della maggioranza, sia pure con la formula – un po’ ambigua – dell’appoggio esterno, già mostra qualche smagliatura. Oggi il coordinatore cittadino dei calendiani, Andrea Santoro, scrive che «il sostegno esterno alla costituzione e varo della terza giunta comunale di Catanzaro, targata Nicola Fiorita, sfociato nella decisione di abbandonare il ruolo di opposizione per accasarsi con la maggioranza, è stata un’iniziativa specifica ed esclusiva del gruppo consiliare di “Azione” in seno al consiglio comunale del capoluogo di regione. La scelta operata dal gruppo consiliare di “Azione” non è espressione dell’intero circolo catanzarese che non ha condiviso, anche con alcuni componenti del direttivo, senza adesione alcuna all’idea, il risultato a cui hanno portato le trattative con il sindaco», aggiunge Santoro ricordando infine di aver «interloquito più volte soltanto con la segreteria regionale facente capo all’onorevole Francesco De Nisi». E non mancano segnali di una possibile pausa di riflessione dello stesso gruppo Donato sull’opportunità di restare in Azione. E in conclusione: è questa la ricomposizione del centrosinistra? (c. a.)

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