Chiara Petrolini si è avvalsa della facoltà di non rispondere, nell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip del tribunale di Parma, dopo l’ordinanza di custodia cautelare eseguita il 20 settembre dai carabinieri. È dunque questa la scelta difensiva della 21enne, accusata di omicidio premeditato e soppressione di cadavere, in relazione al ritrovamento dei due neonati morti nel giardino della sua casa a Vignale di Traversetolo in provincia di Parma.
Le indagini sono proseguite e in seguito sono state trovate, sempre nel giardino, le ossa di un altro bimbo nato a maggio 2023, anche questo figlio di Chiara. Due gravidanze tenute nascoste a tutti, secondo la ricostruzione della Procura parmigiana. Davanti all’ingresso del Tribunale di Parma tantissimi giornalisti ma con il divieto di entrare nel palazzo di giustizia. Chiara è arrivata in auto da un ingresso secondario per sfuggire alle telecamere insieme al suo avvocato, Nicola Tria. Camicia bianca, jeans, giacca sulle spalle, sneakers bianche, si è coperta il viso con dei fogli per sfuggire ai flash per pochi secondi prima di entrare in Tribunale.
(Foto ParmaToday)
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