LAMEZIA TERME Ha deciso di collaborare con la giustizia Francesco Fortuna, classe 1980 di Sant’Onofrio, ritenuto responsabile dell’omicidio di Domenico Di Leo, ucciso a Pizzo il 12 luglio di vent’anni fa, per il quale è stato condannato a 30 anni in Cassazione. Francesco Salvatore Fortuna detto Franco, fu coinvolto anche nell’operazione “Conquista” della Dda di Catanzaro. La notizia si è appresa questa mattina nel corso dell’udienza del processo d’appello per l’omicidio di Domenico Belsito, anche lui ucciso nel 2004.
Considerato a tutti gli effetti il killer dei Bonavota, Franco Fortuna era stato condannato a trent’anni in primo grado per l’omicidio di Di Leo, ma la sentenza era stata ribaltata in Appello con l’assoluzione. La Cassazione aveva poi annullato il verdetto, decretando un nuovo processo d’Appello terminato con la stessa entità della pena inflitta in primo grado, poi confermata dalla Cassazione.
Poi il coinvolgimento anche nell’omicidio Belsito, chiamato in causa dal pentito Andrea Mantella e poi Barbieri. Per questo nuovo processo Fortuna in primo grado è stato condannato a 30 anni di reclusione e sta sostenendo il processo d’Appello. Proprio questa mattina è stata resa nota la scelta di collaborare e di revocare il mandato agli avvocati Salvatore Staiano e Sergio Rotundo, nominando quale legale l’avvocato Antonia Nicolini.
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