RENDE “Per una Pedagogia del Noi” è il tema del seminario organizzato nell’ambito delle attività del corso universitario di Pedagogia dell’Antimafia, attivo presso il dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria, che si terrà venerdì 15 novembre, alle 10.00, presso l’aula Solano dell’ateneo (cubo 19/B, ponte carrabile). Gli universitari di Scienze dell’Educazione incontreranno Salvatore Curcio, Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, per discutere le ragioni del contrasto educativo alla cultura mafiosa. L’incontro sarà aperto dai saluti istituzionali delle Autorità Accademiche: interverranno Patrizia Piro, Prorettrice UniCal, e Roberto Guarasci, Direttore del DiCES. Rossana Adele Rossi, Coordinatrice del Corso di Studio Unificato in Scienze dell’Educazione e Scienze Pedagogiche dell’ateneo, avvierà la discussione, coordinata da Giancarlo Costabile, docente di Antimafia al DiCES dell’UniCal. Il Procuratore Curcio sarà premiato nel corso dell’incontro per il suo importante contributo nella lotta ai poteri criminali.
L’iniziativa vuole indagare il contributo dell’educazione critica alla costruzione di una cultura della cittadinanza attiva e della giustizia quali nuclei di un’antimafia sociale intesa come pedagogia del cambiamento responsabile.
«Salvatore Curcio – dichiara Giancarlo Costabile – è espressione della migliore magistratura di questa terra e del nostro Paese. Il Procuratore nativo di Soverato è un punto di riferimento nella promozione di una pedagogia civile contro le sudditanze e la violenza che nutrono l’immaginario mafioso e la zona grigia in relazione con i centri del potere criminale. Curcio, da Sostituto Procuratore della DDA di Catanzaro, – conclude il docente di Pedagogia – ha partecipato alla giornata di fondazione del progetto di Pedagogia dell’Antimafia il 23 maggio 2011 (proprio nell’aula Solano dell’UniCal), contribuendo con le sue riflessioni ad orientare in modo proficuo il cammino delle nostre attività. La responsabilità a cui presto sarà chiamato alla Procura di Catanzaro rappresenta una straordinaria occasione per continuare in Calabria una stagione di riscatto e cambiamento».
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