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la tragedia senza fine

Incidente nel tribunale di Potenza, morto un operaio

Durante i lavori di sostituzione di alcune finestre del palazzo di giustizia

Pubblicato il: 26/11/2024 – 11:53
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Incidente nel tribunale di Potenza, morto un operaio

POTENZA Un operaio che stava lavorando nel palazzo di giustizia di Potenza è morto stamani in un incidente sul lavoro. Secondo le prime notizie, l’uomo era impegnato nella sostituzione di alcune grosse finestre, una delle quali lo avrebbe investito su una piattaforma elevatrice. Sul posto stanno operando i Vigili del fuoco e i Carabinieri, per chiarire la dinamica dell’incidente. 

«L’ennesimo incidente sul lavoro che si è verificato questa mattina presso il Tribunale di Potenza, dove un operaio di 61 anni ha perso la vita durante l’installazione di un infisso, rilancia la nostra battaglia per adeguati investimenti dello Stato a favore della sicurezza su tutti i posti di lavoro che è una delle rivendicazioni prioritarie dello sciopero generale del 29 novembre». Così il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli ricordando che l’edilizia si conferma in Basilicata il comparto a “più alto rischio” e che nel 2023 sono state 305 (dati Inail) le denunce di infortuni nell’intero settore delle costruzioni. «Il sindacato fa fino in fondo la sua parte – aggiunge – come abbiamo dimostrato solo qualche giorno fa con il corso di formazione che si è tenuto a Potenza in attuazione di un progetto nazionale congiunto Feneal-Uil e Ital (Patronato Uil) – “costruiamo tutela e diritti” – sulle tutele in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali in edilizia. Una nuova tappa della campagna “Zero morti sul lavoro” che la Uil lucana attua già da alcuni anni. Ma è lo Stato che deve fare la sua parte. Nel nostro Paese si continua a morire sui luoghi di lavoro, soprattutto in fabbrica e nei cantieri, e per questo oltre alla sensibilizzazione e alle proposte per quelli che consideriamo omicidi a tutti gli effetti già avanzate al Governo che nella manovra di Bilancio non ha messo un solo euro, serve rafforzare anche la rete delle nostre azioni di tutela dei lavoratori».

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