CATANZARO Migliorano le condizioni della piccola, ieri vittima di una caduta da una finestra della casa famiglia dove era ospite, a Botricello, nel Catanzarese. La bimba di 7 anni, affetta da disabilità, era stata trasportata in elisoccorso all’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro ed affidata alle cure dei medici. Ricoverata nel reparto di Rianimazione, le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Al nosocomio era poi giunta anche la mamma della piccola, una 30enne originaria di Sersale, che in preda alla disperazione e probabilmente distrutta dal dolore ha compiuto un gesto estremo, togliendosi la vita dopo essersi lanciata dal quinto piano del nosocomio. Un salto nel vuoto che non le ha dato nessuno scampo. La donna insieme alla sua bimba sono ospiti della Fondazione Ualsi, gestita da don Alfonso Velonà.
La salma della madre una donna di 30 anni, secondo quanto riferito dall’avvocato Saverio Greco legale della famiglia, è stata restituita ai familiari. Oltre alla bambina di sette anni, la donna aveva altri due figli: un neonato che viveva con lei nella casa famiglia e un altro bambino di circa sei anni.
Sulla caduta della bambina dalla finestra indagano i carabinieri della Compagnia di Sellia Marina impegnati a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. In ospedale, per il suicidio della donna, sono intervenuti gli uomini della Squadra mobile di Catanzaro. Don Alfonso Velonà ha dichiarato ai microfoni del Tgr Calabria di aver provato a consolare la madre, e di essersi interrogato sulla caduta della bimba disabile.
Intanto la Pro Loco di Sersale, nel Catanzarese, d’intesa con l’amministrazione comunale e le associazioni del territorio, ha avviato una raccolta fondi solidale a sostegno della famiglia della giovane mamma che si è tolta la vita. La donna, originaria proprio del piccolo centro del Catanzarese, era benvoluta da tutta la comunità (redazione@corrierecal.it)
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