ROMA Nel terzo trimestre 2024 si stima una crescita congiunturale per il nord-ovest (+0,9%) e, in misura lieve, per il centro (+0,2%), una flessione per il nord-est (-1,2%) e una più ampia contrazione per il sud e isole (-6,5%). nel periodo gennaio-settembre 2024, la diminuzione su base annua dell’export nazionale in valore (-0,7%) e’ sintesi di dinamiche territoriali per lo più simili: flettono, infatti, le vendite all’estero per il nord-ovest (-2,2%), il nord-est, il sud (-1,8%, per entrambi) e le isole (-1,0%), mentre si rileva una crescita delle esportazioni soltanto per il centro (+2,9%)”. lo rende noto un comunicato dell’Istat che così prosegue: “Nei primi nove mesi dell’anno, le flessioni tendenziali più ampie delle esportazioni riguardano Basilicata (-44,2%), Marche (-31,0%) e Liguria (-21,3%); le regioni più dinamiche all’export, invece, sono Calabria (+20,9%), Toscana (+11,7%), Molise (+11,5%) e Valle d’Aosta (+11,1%). nello stesso periodo, la forte riduzione delle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici dalle marche contribuisce per un punto percentuale alla flessione dell’export nazionale; un ulteriore contributo negativo di 0,9 punti deriva dalle minori esportazioni di autoveicoli da Piemonte e Basilicata e di altri mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli, dalla Liguria.
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