Il magistrato Luigia Spinelli, originaria di Lamezia Terme, è il nuovo procuratore aggiunto di Latina. Lo ha deciso il Consiglio superiore della magistratura dopo la votazione ad unanimità. La proposta era stata fatta dalla quinta Commissione del Consiglio superiore della magistratura, che aveva proposto all’unanimità al Plenum di deliberare “la nomina a Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Latina, a sua domanda, della dottoressa Luigia Spinelli, magistrato di VI valutazione di professionalità, attualmente sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, previo conferimento delle funzioni semidirettive requirenti di primo grado”.
La lametina Spinelli è impegnata proprio in questi giorni a Latina nelle fasi finali del processo Reset contro il can Travali, nella sua requisitoria che è durata quasi sei ore ha descritto un sistema di condizionamento mafioso di una parte della città ad opera degli imputati, raccontando uno spaccato della società latinense. Il magistrato lametino, inoltre, va a coprire dunque il posto lasciato vacante da Carlo Lasperanza dopo il trasferimento di quest’ultimo, un anno fa, a Roma per un nuovo incarico alla Procura generale presso la Corte di appello. Per Luigia Spinelli, attualmente in servizio come sostituto procuratore presso la Direzione distrettuale antimafia di Roma, si tratta di un ritorno nel capoluogo pontino essendo stata in forza presso la Procura di Latina dal 2001 al 2018 e avendo condotto alcune tra le più importanti inchieste sulla criminalità organizzata tra le quali “Arpalo” e “Don’t Touch”. Ed è stata sempre lei come magistrato della Dda a occuparsi di altre indagini quali quella sull’omicidio Moro, “Puro Sangue Ciarelli”, i chioschi sul lungomare, “Dirty Glass” e “Reset” che dovrebbe andare a sentenza prima di Natale. Proprio per la sua lotta alla criminalità a fine ottobre le è stata assegnata una scorta di terzo livello a seguito di minacce indirette ricevute.
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