CATANZARO «Questo è uno dei momenti in cui finalmente possiamo sviluppare la nostra strategia di sviluppo della città». Lo ha detto il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, presentando la nuova “Agenda Urbana” 2021-2027, un programma da 20 milioni di euro – con ulteriori 4 milioni di premialità – che prevede numerosi interventi finalizzati a cambiare il volto del capoluogo: si tratta della seconda versione di “Agenda Urbana”, la prima è stata quella del settennato 2014-2020, non completamente conclusa al punto che alcuni degli interventi sono stati rimodulati e inseriti nella nuova programmazione.
«La nuova “Agenda urbana – ha spiegato Fiorita, assistito nella presentazione dal dirigente comunale dei Lavori pubblici Giovanni Laganà e dal consulente per l’Agenda Urbana, Tonino De Marco – ripensa la città per i prossimi dieci anni. Ed è un momento importante perché dalla Regione arrivano delle risorse significative, 20 milioni di euro più la premialità avendo rispettato tutti i requisiti che erano necessari per concorrere sulla premialità. La precedente agenda urbana di Catanzaro era sostanzialmente incentrata sul recupero infrastrutturale, con una forte attenzione poi all’utilizzazione in senso sociale di queste strutture. Il fatto che si siano già recuperati tanti contenitori e che questa agenda urbana non contenga il finanziamento sul sociale ci ha spinto a rivedere la nostra strategia di sviluppo. Noi – ha proseguito il sindaco – dobbiamo rafforzare Catanzaro: giusto aver recuperato dei contenitori ma adesso dobbiamo pensare ai contenuti, all’economia, allo sviluppo della città. E per far questo – ha rimarcato il sindaco – passeremo da quelli che abbiamo chiamato i centri storici della città, il centro storico ma anche Lido, Santa Maria e Gagliano. Su queste quattro zone ci sarà anche un forte investimento». Tra gli interventi previsti, quelli per sviluppare la potenzialità della “Catanzaro sotterranea”, a partire dalle Gallerie del San Giovanni, e per sostenere l’economia di prossimità: «L’obiettivo – ha aggiunto Fiorita – è sviluppare una rivoluzione nella cultura nella città, immaginare per la prima volta delle politiche del turismo di Catanzaro. Vogliamo rendere Catanzaro attrattiva, renderla capitale della cultura, renderla più forte anche dal punto di vista economico perché se i nostri quartieri, i nostri centri storici perdono i negozi di prossimità perdono anche qualunque possibilità di sviluppo. Alcune risorse saranno destinate a completare quello che non è stato possibile completare sulla vecchia “Agenda Urbana”, come la Casa del Sorriso, l’ex Stac di Piazza Falletti e degli immobili di Via XX Settembre, l ‘ex mercato di Lido che pensiamo come una casa degli studenti universitari». Non sono inseriti alcuni progetti della vecchia Agenda Urbana come la Scuola Mazzini, ormai un rudere nel centro storico della città, che sarà demolito, né il recupero del teatro Masciari, che avverrà con altri canali di finanziamento. «Catanzaro deve pensarsi bella, sentirsi bella, farsi vedere bella, attrarre turismo, puntare sull’economia, puntare sulla cultura. Se ci sarà una primavera di Catanzaro, sarà con questa Agenda Urbana», ha quindi rilevato Fiorita.
A margine della presentazione di Agenda Urbana, Fiorita ha fatto anche il punto sui danni dopo l’ondata di maltempo di ieri: «Abbiamo davvero temuto il peggio ma per fortuna – ha sostenuto il sindaco – devo dire che il territorio ha complessivamente retto, per fortuna non registriamo nessun danno irreversibile. Abbiamo appena finito una riunione operativa con la Polizia Locale Sieco, i tecnici della gestione del territorio, Catanzaro Servizi, riunione preparatoria anche all’incontro che ci sarà in Prefettura. Stiamo cercando di ripulire per quanto possibile la città dal fango, di fare gli interventi necessari sulle strade. Abbiamo delle criticità che si riverberano su dilla città, come l’allagamento del serbatoio di Alli che ancora non ha consentito il ripristino del serbatoio, mentre in via di risoluzione sono sia i problemi che sono registrati sul depuratore per l’esondazione del Corace sia quelli che hanno riguardato il serbatoio Corace che serve Corvo e Santa Maria. Quindi – ha concluso Fiorita – stiamo ultimando la conta dei danni, stiamo predisponendo degli interventi e stiamo affrontando i disagi che permarranno purtroppo ancora per qualche ora». (a. c.)
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