CATANIA Un’udienza fiume quella che si è svolta oggi davanti ai giudici della Corte d’Appello di Catanzaro ma a Catania, nell’aula bunker scelta per celebrare il processo di secondo grado di “Rinascita-Scott”. La notizia attesa per oggi era l’eventuale “ritorno” in Calabria del processo ma, allo stato attuale, la sede rimane quella catanese per mancanza di aule disponibili a Catanzaro, nonostante le proteste che ieri hanno caratterizzato la prima udienza, con gli avvocati che, in segno di dissenso, hanno lasciato vuota l’aula del carcere Bicocca, ritenuta peraltro sovrapponibile a quelle in Calabria.
Da parte sua la Dda si è detta d’accordo sul trasferimento del processo, ma la Corte ha già fissato l’udienza per il prossimo 19 febbraio 2025.
In quell’occasione, dunque, verrà discusso lo scioglimento delle riserve in relazione alle richieste di riapertura dell’istruttoria dibattimentale formulate nei vari atti d’appello, dalla Procura e dalle difese. Si deciderà, inoltre, sulla tardività degli atti d’appello che la Procura ha presentato in relazione ad alcuni imputati. (g.curcio@corrierecal.it)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x