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Arresti a Palermo, Melillo: «Stretto rapporto tra Cosa Nostra e ‘ndrangheta»

Le parole del procuratore nazionale antimafia. «La questione mafiosa va collocata al centro del dibattito pubblico»

Pubblicato il: 11/02/2025 – 13:00
Arresti a Palermo, Melillo: «Stretto rapporto tra Cosa Nostra e ‘ndrangheta»

PALERMO «Cosa nostra sta cercando risollevare le proprie sorti entrando in sistemi di relazioni molto ampi. Il ritorno del traffico stupefacenti, in particolare la cocaina, rivela chiaramente che Cosa nostra ha una connessione profonda con gruppi criminali che controllano questo traffico e in tal senso c’è un rapporto stretto con la ‘ndrangheta. Le indagini sul traffico di cocaina rivelano connessioni profonde con realtà che gestiscono rotte internazionali. Il rapporto con la ‘ndrangheta è sempre più stretto e questo innesca trasformazioni nei tradizionali modelli di Cosa nostra che, quando si affaccia in mercati più ampi, deve conformarsi, integrandosi in strutture quasi miste in cui confluiscono ndrangheta e camorra». Così il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo in conferenza stampa a seguito della maxi-operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, ha portato a 183 provvedimenti restrittivi nei confronti di boss e uomini d’onore di diversi mandamenti del capoluogo siciliano e della provincia. L’inchiesta è condotta dai carabinieri e coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia e dalla procuratrice aggiunta Marzia Sabella. 
«La questione mafiosa – ha detto ancora Melillo – va collocata al centro del dibattito pubblico che riguarda anche, ma non soltanto, la politica. Se il governo sta facendo di tutto per la lotta alla mafia? Tutti possono fare di più». «I luoghi e gli uffici non sono tutti uguali – ha aggiunto – ci sono uffici come quelli di Palermo, Napoli, Reggio Calabria che richiedono un’attenzione particolare per fare questo lavoro. Il mio ufficio continuerà ad assicurare tutto il sostegno possibile ai colleghi di Palermo. La mia presenza qui è un modo per dimostrarlo. E’ un ufficio con strutture investigative di assoluta eccellenza e credo che questo deve costituire uno degli elementi di valutazione fondamentali delle notizie che oggi la Procura trasferisce nel dibattito pubblico».

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