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verso la finale

Brunori a Sanremo con la «magia bianca» delle Magare di San Fili. La sindaca: «L’albero delle Noci è meta di pellegrinaggio»

Linda Cribari: «Dario è una cassa di risonanza importantissima, la sua ballad rende orgogliosa la Calabria intera»

Pubblicato il: 15/02/2025 – 11:40
Brunori a Sanremo con la «magia bianca» delle Magare di San Fili. La sindaca: «L’albero delle Noci è meta di pellegrinaggio»

SAN FILI «A Sanremo porterò con me la vurzetta delle Magare di San Fili». Dario Brunori prima dell’inizio del Festival della Canzone Italiana aveva confessato al Corriere della Calabria il segreto per tenere lontano l’effetto dell’affascino. Ironia e sorrisi del cantautore cosentino per abbassare la tensione in vista di un Festival che lo vede assoluto protagonista e tra i possibili vincitori finali. Linda Cribari, sindaca di San Fili – paese di origine di Brunori Sas – ha voluto mandare un messaggio di incoraggiamento in vista della finalissima di questa sera. «Dario Brunori è una cassa di risonanza importantissima di un territorio, di un comune che lui ama molto, perché lo ha dichiarato più volte in questi giorni a Sanremo ma lo ha fatto anche in altre occasioni e proprio per questo legame indissolubile che lui ha con Saa Fili ma anche con la Calabria e tutti i luoghi in cui ha vissuto abbiamo pensato di riconoscergli la benemerenza».

“L’albero delle Noci”

Il brano cantato sul palco dell’Ariston da Brunori Sas si intitola “L’albero delle Noci“. «Esiste è dietro casa sua, è l’albero al quale lui si ispira, lo ha detto più volte anche in questi giorni, un contenitore della sua musica, della sua poetica e ha voluto rendere omaggio a quest’albero, ma anche a San Fili e ovviamente a tutta la sua famiglia». L’albero confessa la sindaca «è già meta di pellegrinaggio» e «da una settimana in tantissimi arrivano per scattare delle foto, soprattutto in notturna, perché è stato illuminato proprio per rendere omaggio a Dario, a questa bellissima ballad che rende orgogliosi tutti i calabresi».

L’albero delle Noci a San Fili

La sindaca poi si sofferma sulla scarsa visibilità di San Fili. «Un territorio che negli ultimi anni non ha avuto la visibilità che meritava, perché ha una storia di tradizioni, di identità che merita di essere condivisa. Noi da quattro anni stiamo portando avanti un progetto come amministrazione che promuove l’arte, la cultura, l’identità e le tradizioni di questo territorio, che ruotano intorno a tanti personaggi e tante figure». Anche la narrazione legata alle magare rappresenta un veicolo straordinario di comunicazione. «Da 16 anni si celebra un festival molto importante al quale ha partecipato anche Dario Brunori, nel 2021, con un suo concerto. Le Magare non sono streghe, ma donne di cura che conoscevano la sapienza medica, le erbe medicali, erboriste, naturopate, quindi che avevano uno stretto legame con il territorio, ricevevano tantissime persone provenienti da ogni parte della Calabria». Per la sindaca si tratta di «magia bianca, come dice anche Dario Brunori a Sanremo». (redazione@corrierecal.it)

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