Ultimo aggiornamento alle 23:02
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

l’incontro

A Vibo celebrata la giornata europea dei Giusti con Miriam Jaskierowicz Arman. «L’odio nasce dall’ignoranza» – FOTO

Ambasciatrice della pace e figlia di sopravvissuti ai campi di concentramento ha raccontato la sua storia agli studenti vibonesi

Pubblicato il: 06/03/2025 – 19:58
di Marco Russo
A Vibo celebrata la giornata europea dei Giusti con Miriam Jaskierowicz Arman. «L’odio nasce dall’ignoranza» – FOTO

VIBO VALENTIA «Vedevo i numeri sulle braccia e per me era normale, pensavo fosse un tatuaggio avuto da tutti». Racconta l’orrore della storia che agli occhi di una bambina si trasforma quasi in normalità, Miriam Jaskierowicz Arman, l’artista nata nella Germania del dopoguerra da genitori sopravvissuti ai lager tedeschi e nominata ambasciatrice della pace dalla Universal Peace Federation. In occasione della giornata europei dei giusti, istituita dal Parlamento europeo nel 2012 e dedicata a coloro che con dignità e coraggio si sono opposti ai crimini contro l’umanità, ha incontrato stamattina gli studenti vibonesi per lanciare un messaggio di speranza e ribadire l’importanza della memoria. L’iniziativa, voluta dal Comune di Vibo Valentia e dall’Istituto Comprensivo Garibaldi-Buccarelli, si è svolta nell’aula magna della scuola, accompagnata anche dall’esibizione dell’orchestra dell’Istituto. Ad aprire l’incontro gli interventi dell’assessora alla pubblica istruzione Vania Continanza, della presidente della commissione cultura Marcella Mellea, del poeta Michele Petullà e della preside dell’Istituto Domenica Cacciatore.

Un messaggio di pace e speranza

«Per me è un grande onore condividere la mia storia e quella del mio popolo con i ragazzi. Il messaggio che voglio dare è amare il prossimo come se stessi. E se non ami te stesso non puoi amare gli altri» ha detto Arman a margine dell’incontro ai giornalisti. «La seconda cosa è che non devono giudicare, ma aprire il cuore alle altre persone. Non deve dipendere dal colore, dalla religione e dal paese, ma dall’amore e dalla fratellanza. In questo momento ne abbiamo bisogno ovunque nel mondo». In tempi che sembrano ricordare quelli bui del passato, è importante ancora di più fare memoria: «Ci sono persone come me che vivono, lavorano e cercano di donare il più possibile. Io sono nata dopo la guerra, da genitori sopravvissuti ad Auschwitz e Bergen-Belsen. Tutto quello che faccio è sempre guidato da quello che è la memoria, perché è quello che scorre nel mio sangue. E questa è una cosa che è indimenticabile».

Riscoprire l’umanità

Per preservare e raggiungere la pace serve anche riscoprire i valori: «La nostra generazione dopo la guerra si è concentrata troppo sul materiale, mentre oggi si sono persi il cuore, valori come l’amore e l’umanità. Oggi un ragazzo va in piazza a protestare e non sa nemmeno per cosa, dobbiamo puntare sull’educazione. Perché l’ignoranza crea pensieri sbagliati e da questi nascono le guerre. L’odio, e lo stiamo vedendo cosa succede in tutto il mondo adesso, nasce proprio dalla stupidità e dall’ignoranza». (redazione@corrierecal.it)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x