CATANZARO I giudici della Corte d’Appello di Catanzaro (Loredana De Franco presidente) hanno emesso 14 condanne nell’ambito del procedimento “Rinascita-Scott”, sulla base di quello che è un concordato sull’accoglimento di alcuni motivi, con «congiunta rinuncia di altri». Condanna più pesante quella emessa nei confronti di Salvatore Morelli (19 anni) e Antonio La Rosa (16 anni). Confermata l’assoluzione per l’ex sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, dopo che i pm avevano già rinunciato all’appello.
Riformando, dunque, la sentenza emessa lo scorso 20 novembre 2023 dai giudici del Tribunale di Vibo Valentia, appellata poi dai pm della Distrettuale antimafia di Catanzaro, i giudici hanno rideterminato le condanne per:
Barbieri Onofrio: 7 anni e un mese;
Lazaj Robert: 12 anni e 5 mesi;
Palmisano Loris: 9 anni;
Barbieri Giuseppe cl. ’73: 10 anni e 8 mesi;
Tomaino Domenico: 12 e 5 mesi;
Mangone Giuseppe: 10 anni e 8 mesi;
Ferraro Marco: 13 anni e 7 mesi;
Ganino Sandro: 6 anni e 6 mesi;
Polito Domenico Salvatore: 12 anni e 4 mesi;
Lo Bianco Antonio: 12 anni e 2 mesi;
Molino Gaetano: 12 anni;
Piperno Maria: 1 anno e 10 mesi;
Morelli Salvatore: 19 anni;
La Rosa Antonio: 16 anni.
Contestualmente i giudici hanno dichiarato inammissibili gli appelli proposti dal pm nei confronti di Gianluca Callipo, Enrico Caria, Pasquale Marino, Daniele Pulitano, Maria Alfonsina Stuppia per intervenuta rinuncia. Dichiarato, inoltre, il «non doversi procedere» nei confronti di Giuseppe Francesco Niglia e Antonino Barbieri perché deceduti. (g.curcio@corrierecal.it)
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