ROMA Migliaia di bandiere dell’Unione Europea fanno da cornice alla manifestazione lanciata da Michele Serra a piazza del Popolo. Attivisti, “europeisti” ma anche tanti parlamentari sono presenti nel cuore di Roma in all’inizio dell’evento, introdotto dall’Inno alla Gioia e circoscritto all’interno della piazza con delle transenne presidiate dallo staff dell’organizzazione. Sventolano in cielo anche le bandiere della pace insieme a quelle di Ucraina e Georgia. Tanti gli slogan pro-Europa ma anche tanti contro la politica del riarmo. “La salvezza non sta nella forza bruta delle armi ma nella costruzione di rapporti umani”, è scritto su uno striscione sorretto da due donne. Al momento non ci sono, invece, bandiere di alcun partito politico. “Siamo in tanti evviva. Siamo in tanti perché siamo un popolo che è una parola che negli ultimi anni è stata sottratta alla democrazia ed invece è la più democratica delle parole. Una piazza Europea è una piazza di persone che su molte cose non la pensano allo stesso modo. Ognuno di voi potrebbe avere qualcuno accanto che vota per un altro partito, che non crede in Dio o nel vostro Dio. Nel mondo non va molto di moda la democrazia”. In un mondo che sembra u frantumi si chiama democrazia. Lo ha detto dal palco di piazza del Popolo Michele Serra promotore della manifestazione per l’Europa.
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