VIBO VALENTIA «Si tratta di polemiche sterili, faziose e strumentali». Risponde così il sindaco di Vibo Valentia Enzo Romeo, raggiunto dal Corriere della Calabria, a proposito della discussa nomina del suo “braccio destro” Gianpiero Menniti come capo di gabinetto. Un incarico, da circa 160 mila euro (secondo il calcolo delle opposizioni) in 4 anni, che il primo cittadino definisce «del tutto legittimo», ma che ha suscitato gli attacchi congiunti dei partiti di minoranza, da Forza Italia al gruppo consiliare Cuore Vibonese. Anche il Partito Democratico aveva disertato la riunione di Giunta, ma dai ranghi dell’amministrazione assicurano la stabilità e l’assenza di scossoni all’interno della maggioranza. «È una nomina che rientra nelle mie prerogative, è tutto legittimato dalla legge» continua Romeo.
«Sono quasi esterrefatto da questo tipo di strumentalizzazione e da questa montatura che c’è stata attorno. Sono cose che non interessano molto alla collettività, ma interessano soprattutto agli addetti lavori». Alla popolazione, aggiunge il sindaco, «interessano i risultati e questa nomina serve anche per raggiungere risultati ottimali». Ed è questo l’obiettivo primario, spiega Romeo, della sua amministrazione: nessuna polemica, nessuna cambiale elettorale, ma solo l’interesse dei cittadini. «Stiamo lavorando per questo, per determinare i risultati ottimali per la collettività, per migliorare la città facendo fronte alle grosse problematiche che hanno lasciato quindici anni di centrodestra». All’ex sindaca di Vibo Maria Limardo, che oggi lo ha attaccato sostenendo che «sembra aver perso l’orientamento», Enzo Romeo risponde: «Farebbe bene a pensare ai guai che ci ha lasciato». (ma.ru.)
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