FERRARA La Guardia di Finanza di Ferrara, al termine di indagini finalizzate al contrasto dell’evasione fiscale, ha eseguito un sequestro di beni per oltre 4,2 milioni di euro. Il provvedimento, su ordine della magistratura, riguarda quattro imprenditori cinesi che gestivano due ditte del capoluogo estense operanti nella produzione di capi di abbigliamento che sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per l’ipotesi di reato di omesso versamento di Iva. Fondamentali per le indagini gli esiti delle costanti analisi condotte dal gruppo di lavoro istituito presso il Comando Regionale Emilia Romagna che si occupa di individuare e monitorare le società che presentano indici di rischio espressivi di potenziale pericolosità tributaria. In particolare sono stati sequestri un opificio industriale di Ferrara con 38 macchinari industriali utili per la produzione di capi di abbigliamento per grandi marche; 2 abitazioni (da 6 e 10 vani) ed un box auto a Ferrara; 142.825 euro in contanti trovati dall’unità cinofila specializzata (cash dog) all’interno di un’abitazione perquisita; 150.571 euro depositati su rapporti bancari; 235 bottiglie di pregiati vini e champagne (tra cui Dom Perignon); autovetture di grossa cilindrata. Inoltre, con la collaborazione dei reparti territorialmente competenti sono state effettuate perquisizioni domiciliari anche a Treviso ed in provincia di Teramo dove risiedevano due dei destinatari del provvedimento cautelare reale. In tale contesto sono stati individuati, all’interno di un capannone industriale di Ferrara, 5 operai cinesi prive di permesso di soggiorno.
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