COSENZA Il Parco nazionale del Pollino ha il suo commissario: Luigi Lirangi ha assunto la carica da qualche settimana. Già sindaco di Terranova da Sibari ora gestisce l’area protetta più grande d’Italia a cavallo tra due regioni Calabria e Basilicata. Un compito assai arduo, ma Lirangi ha già messo mano all’organizzazione dell’Ente, partendo dalla messa in sicurezza del territorio. Al Corriere della Calabria, il neo commissario illustra i piani per il futuro.
«C’è tantissimo lavoro da fare. Ho trovato una serie di situazioni che andavano messe a terra, andavano sbloccate. Abbiamo iniziato a lavorare su alcuni progetti importanti per il completamento della Ciclovia dei Parchi della Calabria e dato incarico ai Rup. Speriamo in breve tempo di passare all’affidamento della progettazione e realizzare in maniera concreta questa importante infrastruttura che dà lustro alla regione, al Pollino, all’Ente Parco ma in generale all’Italia visto e considerando che sarà la prima Ciclovia certificata a livello europeo». «Altre attività importanti – aggiunge Lirangi – riguardano il rinnovo, ad esempio, della nota di aggiornamento del piano antincendio con l’inserimento di attività dal punto di vista della comunicazione. Interverremo insieme ai comuni, svilupperemo una serie di progetti attraverso video e coinvolgeremo le scuole, i cittadini e soprattutto le associazioni di volontariato che operano sul territorio e che danno una mano concreta per prevenire il sorgere dei roghi». Ed ancora, continua il commissario «stiamo mettendo in campo un altro progetto importante che riguarda proprio il telerilevamento su un finanziamento del Ministero dell’Ambiente che darà la possibilità di realizzare un’altra infrastruttura essenziale per monitorare l’intero territorio del Pollino e quindi prevenire gli incendi».
Il Parco del Pollino è anche e soprattutto turismo, con la Ciclovia dei parchi – come ha ampiamente sottolineato il commissario – ma anche con lo sviluppo di sentieri e cammini, viaggi esperienziali, sport outdoor ed ovviamente l’enoturismo. «Le posso dire che abbiamo avviato una serie di progetti, siamo in fase di stesura di un progetto per il turismo scolastico, poi daremo impulso ad un’attività di promozione attraverso dei bandi per favorire l’arrivo di nuclei familiari e turisti all’interno del territorio del Pollino», ma la cosa più importante «è il piano di azione di marketing che prevede tutta una serie di misure che andranno poi intraprese nel breve e medio periodo per promuovere al meglio e valorizzare l’enorme patrimonio naturalistico e gastronomico del Parco».
Il Parco del Pollino è un grande attrattore di investimenti e sviluppo per tutte le comunità della Basilicata e della Calabria. E in questo senso, annuncia Lirangi, sarà dato nuovo impulso ad un lavoro sinergico delle due regioni. «Il rapporto con la Basilicata è essenziale, ho avuto la possibilità di interloquire con molti degli assessori ma anche consiglieri regionali della regione vicina alla Calabria. A breve incontrerò il Presidente e inizieremo a lavorare insieme per valorizzare al meglio questo patrimonio di cui dicevamo prima. L’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo sta facendo un ottimo lavoro, il recente successo della partecipazione della Calabria al Vinitaly lo certifica. Questo ci spinge a pensare al futuro con ottimismo». (f.b.)
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