COSENZA Forse adesso si tornerà a parlare di regolare meglio il traffico veicolare su viale Cosmai, pensando magari a dei dossi come quello tra le scuole di via Misasi, dal momento che la segnaletica verticale da poco collocata non è un deterrente: il caso della coppia di ottantenni investiti nel pomeriggio da una utilitaria (il cui conducente si è fermato per prestare soccorso) mentre si recavano a santa Maria Madre della Chiesa – in uno dei giorni più sentiti dell’anno dai cattolici praticanti – riaccende infatti i riflettori sul rischio che corrono i pedoni nell’attraversare questa che è una delle arterie più a scorrimento veloce della città.
L’incidente del pomeriggio fortunatamente non ha avuto conseguenze drammatiche – gli anziani hanno comunque riportato la rottura del femore – e impone una riflessione sull’anomalia di un quartiere densamente popolato eppure attraversato dall’unica strada a doppio senso e doppia carreggiata che unisce Cosenza e Rende, se si eccettua viale Mancini. A più riprese i residenti hanno chiesto contromisure per evitare ennesimi casi, come quello odierno.
Nella foto il tratto di viale Cosmai dove si è verificato l’incidente
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