LAMEZIA TERME Un messaggio di serenità alla città ma anche di determinazione, assumendosi «la responsabilità di far ripartire Lamezia Terme, che oggi vive un momento difficile, all’insegna della partecipazione, della trasparenza, della legalità. La candidata sindaco del centrosinistra Doris Lo Moro presenta le liste della sua coalizione in corsa alle Amministrative di Lamezia Terme e traccia la rotta per la campagna elettorale di tutto il suo schieramento. Su Corso Nicotera la Lo Moro apre di fatto la corsa che accompagnerà lei e il suo schieramento – fatto di cinque liste (“Per Vivere bene”, Pd, M5S, Azione ed “Era Ora”) – rimarcando anzitutto una diversità di stile con i suoi competitor, anzitutto con il centrodestra: «Non ci saranno gli sponsor», dice Lo Moro, lanciando la sfida elettorale, sottolineando poi che «le nostre liste sono pulite e sono piene di entusiasmo» e chiedendo al sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, leader di Fratelli d’Italia, di «garantire la legalità, la trasparenza e il comportamento di tutti i candidati.
«Intendiamo trasmettere alla città – esordisce Lo Moro – un messaggio di assoluta serenità: faremo una campagna elettorale determinata, perché siamo pronti ad affrontare ogni ostacolo, sapendo però che la città ha bisogno di tranquillità. E su questo vogliamo costruire il nostro percorso: superare le difficoltà, ma sempre con il rispetto e la serenità necessari. Ci assumiamo la responsabilità di far ripartire Lamezia Terme, che oggi vive un momento difficile, all’insegna della partecipazione, della trasparenza, della legalità, affinché si possa vivere meglio».
«La composizione delle liste – spiega Lo Moro – è avvenuta senza problemi nel centrosinistra, assolutamente in serenità. Sono cinque le liste a nostro sostegno, tutte fatte con entusiasmo e serietà. Credo sia andato tutto molto più tranquillamente di quanto qualcuno ha raccontato. Per quanto riguarda i criteri di composizione, personalmente mi sono occupata della lista civica “Per vivere bene”, formata da esponenti della società civile orientati al centrosinistra. Perché come linea politica c’è una direttiva chiara, quella del centrosinistra, Abbiamo scelto persone che, nella quasi totalità, non hanno trascorsi politici, ma che hanno deciso di mettere a disposizione la loro storia personale e le loro competenze per la città. Sono candidate tredici donne e undici uomini di assoluta qualità. Le altre liste, invece, sono espressione dei partiti che hanno candidato principalmente persone con un percorso politico consolidato. Anche questa è una ricchezza: la politica si costruisce con la società civile che si mette a disposizione ma anche con i partiti che hanno le loro la responsabilità».
Un messaggio al centrodestra, che tra alcune ore a sua volta presenterà le liste a sostengo del candidato sindaco Mario Murone a poche centinaia di metri di distanza schierando tutti i big regionali della coalizione. «In città – afferma Lo Moro -sono conosciuta, mi auguro anche gran parte dei candidati, ma non abbiamo bisogno di sponsorizzazioni. Noi ci saranno gli sponsor. Non ci sarà gente che viene da Catanzaro, Reggio o Cosenza a dire chi votare a Lamezia: lo trovo davvero fuori luogo. So che verrà in città anche Wanda Ferro: a lei chiederei, come rappresentante del Ministero dell’Interno, di garantire la legalità, la trasparenza e il comportamento di tutti i candidati in questa competizione elettorale. Credo che questo sia l’incarico che deve assolvere: mi aspetto che sia presente come ministero dell’Interno. Agli altri dico: voi avete un candidato sconosciuto: fate pure». Altre “stoccate” poi nel suo intervento: «Sfatiamo il mito che Lamezia Terme sia una città di destra. E – prosegue Lo Moro – sottolineo che non abbiamo accettato transfughi e la logica dell’asso pigliatutto. La nostra battaglia è sulle idee ed è anche battaglia etica, perché orientata al servizio della città. Murone, che si è preso nelle liste persone che abbiamo rifiutato, di questa città non sa niente. Una città che non ha nulla da imparare da Galati, che è in cerca di un nuovo trampolino di lancio, o da chi l’ha saccheggiata». Un appello poi alle forze sane della società civile e un pensiero anche alla Chiesa, che – evidenzia Lo Moro – «sarà nostra alleata, ovviamente non politica ma istituzionale, nel segno del rispetto per il ruolo che ognuno di noi deve svolgere».
Infine, il messaggio ai candidati delle liste del centrosinistra: «A loro – conclude Lo Moro – dico tre cose: non fermarsi, non lamentarsi e camminare molto. Presentarsi, parlare con i cittadini e ricordare che questa non è una battaglia personale, ma collettiva. È una battaglia per Lamezia Terme, non per sé stessi. Dobbiamo essere in sintonia con lo spirito delle nostre liste. Sto sentendo in giro anche le tariffe per un voto, si parla di 100 euro, è davvero degradante. Anche per questo la nostra sarà una battaglia di libertà». (a. c.)
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