VIBO VALENTIA Come una tempesta la nuova inchiesta della Distrettuale antimafia di Milano potrebbe abbattersi anche su Soriano Calabro. Il nuovo filone che questa mattina ha portato all’esecuzione di 7 misure cautelari, infatti, rischia di avere strascichi al momento imprevedibili sul centro vibonese. Già perché l’inchiesta vergata dal pm milanese Marcello Viola e confortata in larga parte dal gip Domenico Santoro, vede coinvolti soggetti legati da vincoli di parentela con alcune figure politiche di Soriano, gettando più di un’ombra sul futuro politico.
Ma andiamo con ordine. Il blitz di questa mattina, eseguito dalla Guardia di Finanza e dalla Squadra Mobile, ha portato all’arresto in carcere di Filippo Monardo (cl. ’75). Un nome non nuovo e già finito al centro del programma “Lo Stato delle Cose” che, in questi mesi, aveva provato a ricostruire i suoi presunti legami con Antonio Bellocco, il rampollo dell’omonimo clan di ‘ndrangheta ucciso lo scorso 4 settembre da Andrea Beretta a Cernusco sul Naviglio. Tutto era legato all’inchiesta “Doppia Curva” che, a fine settembre, aveva svelato gli interessi degli ultrà di Inter e Milan nelle curve del Meazza e quelli della ‘ndrangheta calabrese. Ma sono i suoi legami familiari a fare innalzare i livelli i rischio.
Già perché Filippo Monardo (cl. ’75) è anche zio della presidente del Consiglio comunale di Soriano – completamente estranea ai fatti – compagna di Giuseppe Idà, il cui nome era emerso nell’inchiesta “Doppia Curva” mentre in più di un verbale, il collaboratore di giustizia Andrea Beretta lo indica come il “Cacciatore”. Monardo, dimessosi a febbraio da consigliere comunale di Sorianello, è cugino del consigliere comunale Domenico Chiera (anche lui estraneo alle indagini). E gli intricati legami di parentela non sono finiti qui. Monardo, infatti, è anche cugino del sorianese classe ’88 Giuseppe Orecchio, arrestato oggi, a sua volta cugino della consigliera comunale Rosamaria Orecchio (anche lei estranea all’inchiesta) e dello stesso Domenico Chiera.
Rapporti e vincoli di parentela che imbarazzano. Inoltre, lo stesso Filippo Monardo (cl. ’75) è cugino dei fratelli Vincenzo (cl. 97) e Filippo Monardo (cl. ’96). Il nome del primo è presente nell’inchiesta “Doppia Curva” insieme a quello di Idà, intercettati in più di un’occasione insieme al defunto Totò Bellocco, presentandosi all’ex capo ultrà dell’Inter, Andrea Beretta, come «vicari di Bellocco» nella curva nord nerazzurra. Come riporta il gip nell’ordinanza, inoltre, Vincenzo Monardo era stato colui il quale «Giuseppe Idà aveva facilitato l’arrivo di Antonio Bellocco in Lombardia e il cugino Filippo aveva preso parte all’attività usuraia insieme a Giuseppe Orecchio e Totò Bellocco anche in ragione degli stretti rapporti con il suocero di quest’ultimo. Il secondo, invece, è stato rinviato a giudizio nel procedimento “Habanero” della Distrettuale antimafia di Catanzaro, incentrata sulla sanguinosa faida delle Preserre vibonesi. Entrambi, inoltre, sono cugini di Giuseppe Orecchio.
Insomma, legami e parentele che gettano più di un’ombra sul Comune di Soriano. La pista del possibile arrivo di una commissione d’inchiesta, infatti, non è remota e potrebbe, in ipotesi, servire a gettare uno squarcio di luce dopo le vicende giudiziarie degli ultimi mesi. Il Comune di Soriano, ricordiamo, era stato sciolto nel 2022, decisione poi confermato a giugno del 2023 con una sentenza del Tar con i giudici che, respingendo il ricorso dell’ex sindaco e degli ex amministratori, avevano parlato di «numerosi elementi che dimostrerebbero il condizionamento». (g.curcio@corrierecal.it)
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