La terza sezione del Consiglio di Stato, con sentenza n. 3893/2025 del 7 maggio (Pres. Raffaele Greco, Est. Giovanni Pescatore), in accoglimento delle tesi difensive degli avvocati Achille ed Enrico Morcavallo, nell’interesse di un atleta calabrese ha definitivamente annullato il diniego di porto d’armi ad uso sportivo.
Un giovane atleta (nato nel 2003) componente della squadra Nazionale junior di tiro a segno, già vincitore in questa specialità di competizioni nazionali e internazionali (ed in particolare della medaglia d’oro ai Campionati Europei di tiro a segno in Norvegia nel marzo 2022) si è visto revocare dal la licenza ad uso sportivo. Ciò a seguito di controlli delle forze di polizia. Contro il provvedimento l’interessato ha proposto ricorso al Tar Calabria, che in un primo momento lo ha respinto. L’atleta si è quindi rivolto al Consiglio di Stato, con richiesta di sospensiva, con gli avvocati Achille ed Enrico Morcavallo. Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta cautelare e il giovane atleta ha continuato a svolgere l’attività sportiva a livello agonistico. Con la sentenza l’appello è stato definitivamente accolto, così l’interessato può continuare a svolgere l’attività sportiva ed onorare gli impegni in ambito nazionale ed internazionale nella disciplina del tiro a segno.
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