CATANZARO «Con il ministro Abodi abbiamo un rapporto consolidato, sono molto felice della qualità degli sforzi che congiuntamente si stanno realizzando nello sport». Lo ha detto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, commentando l’incontro in Cittadella con il ministro dello Sport Andrea Abodi. «Noi – ha ricordato Occhiuto – siamo stati la Regione pilota per l’erogazione dei voucher, e ora altre Regioni ci stanno imitando. Il ministro Abodi sta facendo un grande lavoro in un dicastero molto importante perché la pratica sportiva, soprattutto in realtà come alcune in Calabria in cui la ‘ndrangheta ha fatto un danno culturale straordinario, può essere un volano di rigenerazione sociale. Noi stiamo molto investendo in questa direzione e continueremo a farlo». Occhiuto ha confermato che con il ministro Abodi «si sta ragionando su eventi sportivi che possano fare della Calabria una regione capace di attrarre interesse internazionale».
A sua volta, l’assessore regionale con delega allo Sport Caterina Capponi ha rimarcato che la visita del ministro Abodi testimonia che «c’è una rete e c’è un approccio multi-disciplinare e multi-istituzionale. Come Regione Calabria abbiamo presentato le attività che riguardano i nostri giovani calabresi. a partire dai sostegni alle famiglie che vivono difficoltà enormi, e anche le attività che supportano le associazioni sportive, proprio per dare vigore e linfa a tutte quelle realtà che operano sul nostro territorio. Un progetto importante è che oggi il ministro e anche il presidente Occhiuto hanno voluto mettere veramente in luce è “University Sport Young Community” perché riguarda i tre atenei calabresi che in concomitanza con il Cip portano avanti delle attività importanti per ragazzi con disabilità e che non possono prendere parte alla vita di comunità. L’obiettivo è quello di inserire questi nostri giovani all’interno della community e farli sentire dei leader». Un altro progetto al centro del confronto con il ministro Abodi – ha proseguito Capponi – «è “Superabilities” che da oggi è già in piattaforma: è un avviso da 8 milioni, che riguarda tutti ragazzi e le ragazze della Calabria. La bellezza di questo progetto è che all’interno vengono contemplate le terapie non farmacologiche, proprio per andare a contrastare il disagio giovanile». (a. c.)
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