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“zona franca”

«Una discarica abusiva nel cuore pulsante dell’economia catanzarese»

La denuncia di residenti e commercianti di Via Lucrezia della Valle: questo degrado non può passare inosservato

Pubblicato il: 10/05/2025 – 10:54
«Una discarica abusiva nel cuore pulsante dell’economia catanzarese»

CATANZARO «Nel cuore pulsante dell’economia catanzarese, e precisamente in via Lucrezia della Valle, c’è un’enorme discarica abusiva in attesa di essere “scoperta”. Barre di metallo, plastica, batterie esauste, pneumatici, cavi elettrici, parti di motori, pezzi di carrozzeria di automobili, rifiuti speciali, insomma di tutto, di più. Incredibile, anche perché è da anni che inquina il territorio, si ingrandisce giorno dopo giorno e nessuno fa nulla». La denuncia arriva da diversi residenti e operatori economici, che in una nota parlano anche di un «incendio continuo di materiale plastico, con gravissimo rischio per la salute pubblica. “Ma cosa si aspetta per intervenire?”, chiede irritata e sconfortata una commerciante della zona, sostenuta da alcune famiglie che abitano lì vicino. Appunto: ma quando intervengono le cosiddette autorità competenti? Sull’intera area ci sono enormi strutture di uffici e depositi pubblici dismessi, per migliaia di metri quadrati, in totale stato di abbandono, e altri immobili con finestre scardinare, porte sfondate. Immondizia ovunque! Un degrado totale, habitat ideale per i ratti che ormai invadono l’intero quartiere. Scendendo da via Lucrezia della Valle, sul lato opposto al distributore di carburanti, c’è questa enorme “zona franca” in attesa di essere scoperta e bonificata una volta per tutte. E magari ridando vita a questi uffici e capannoni pubblici, ridotti in condizioni pietose: sembra una zona di guerra, bombardata. E sorge a poca distanza da un Centro Commerciale attigua a civili abitazioni, a negozi di lusso, grandi aziende, uffici direzionali, strutture prestigiose. Insomma, non può accadere tutto questo nel capoluogo della Calabria, non può continuare a passare inosservato come è accaduto in tutti questi anni. I cittadini pretendono semplicemente di avere almeno un livello minimo di civiltà, e di pulizia, in cui potere vivere in tranquillità con le loro famiglie».


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