ROMA Non domina come ieri con Casper Ruud ma raggiunge l’obiettivo. Il numero uno al mondo Jannik Sinner – dopo oltre tre mesi di stop e 47 anni dopo l’impresa di Panatta – conquista la finale degli Internazionali d’Italia battendo per 1-6 / 6-0 / 6-3 l’americano Tommy Paul. Sinner, numero uno anche del tabellone, domenica sfiderà lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero tre del mondo e del tabellone. In una partita “pazza” che ha visto un Sinner inesistente nel primo set e un Paul fallosissimo nel secondo, il terzo set è stato l’unica partita equilibrata. Sinner, nonostante evidenti problemi fisici – in un paio di occasioni si è toccato la coscia destra – è riuscito, grazie alle sue notorie doti caratteriali a conquistare un match difficilissimo che in alcuni momenti ha assunto il tono di una seduta psichiatrica. Una «piccola vescica sotto il piede» e non i temuti problemi muscolari il motivo dello zoppicamento di Sinner, per come lui stesso chiarisce a fine match. Ora un giorno di riposo e poi la partita (l‘ennesima) per entrare nella storia, anzi rimanerci.
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