ROMA Storie di sport e persone straordinarie è l’evento organizzato dal Centro Nazionale Libertas nel salone d’onore del Coni a Roma per celebrare gli 80 anni di storia della fondazione della Libertas.
La Libertas è nata nel dopoguerra, nel 1945, per volontà dell’allora Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi che intuì che l’Italia disastrata, devastata e mortificata dalla guerra avesse bisogno della ricostruzione non solo materiale di opere pubbliche, quanto urgente e necessaria quella morale e sociale e lo sport fosse un potente mezzo di crescita, aggregazione ed emancipazione sociale.
Per l’occasione sono stati invitati i tecnici di tutte le discipline sportive che fanno la storia della Libertas e per l’atletica leggera della Calabria Gregorio Sesto, presidente dell’associazione sportiva Libertas Atletica Lamezia e istruttore e Saveria Sesto, tecnico ed allenatore nazionale e giudice regionale. Premiati con la motivazione descritta nel diploma conferito «per l’eccellenza, la dedizione e la professionalità dimostrata ogni giorno».
«E’ un premio alla carriera di 40 anni di sport fatto di allenamenti, gare regionali e nazionali, di vittorie e sconfitte, ma anche di organizzazione di gare, per 25 anni la stracittadina “Panoramica lametina” ha rappresentato il simbolo delle manifestazioni di massa e poi Campionati di Cross, di marcia, diversi giovani campioni italiani nel mezzofondo, sono solo alcuni degli esempi, non certo esaustivi della nostra attività» dichiara il presidente Gregorio Sesto che ricorda pure come l’attività sia iniziata grazie a Massimo Sdanganelli, più volte Presidente regionale Libertas, che fu da guida e promotore per diffondere e promuovere la Libertas in Calabria.
Nel salone del Coni, alla presenza delle cariche istituzionali della Libertas il presidente Pantano, Giovanni Malagò per il Coni e Giuseppe Conte, tutti i tecnici sono stati celebrati sottolineandone il ruolo e il prezioso contributo volontario ed appassionato per la crescita civile e sociale in tutti i territori d’ Italia.
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