CATANZARO Nel governo della sanità calabrese «manca una visione». A dirlo è Marina Sereni, responsabile sanità della segreteria del Pd, al termine di una nuova tappa del tour del Pd calabrese tra le strutture sanitarie della regione nell’ambito della campagna “Sos Calabria dentro l’emergenza sanitaria”. Stavolta la tappa ha riguardato i presìdi Pugliese, Ciaccio e Mater Domini di Catanzaro: al termine, la Sereni e la delegazione del Pd calabrese – guidata dal segretario Nicola Irto – hanno incontrato il Rettore della Università di Catanzaro, Giovanni Cuda, e il commissario straordinario della “Dulbecco”, Simona Carbone. Domani nuova tappa a Lamezia Terme.
«Questa prima giornata – ha dichiarato Marina Sereni – ci ha fatto vedere luci e ombre della sanità della Calabria e di questa zona della Calabria. C’è un’emergenza sanitaria nazionale dentro cui c’è un’emergenza anche calabrese. In Calabria registriamo molti sforzi da parte di operatori ed operatrici per ottenere dei risultati concreti, ma anche le criticità, che riguardano l’affollamento dei pronto soccorsi e soprattutto l’assenza di una medicina territoriale. Ci sembra – ha spiegato la responsabile sanità del Pd – che manchi una robusta medicina del territorio che sappia drenare una parte dei bisogni di cura e che sappia rispondere soprattutto alla questione degli anziani, perché nei posti letto abbiamo visto soprattutto anziani che forse non dovrebbero stare lì ma non ci sono alternative. E questo è uno dei temi che ci riproponiamo di trattare». Un passaggio sulla realtà della “Dulbecco”: «L’altra questione – ha proseguito la Sereni – riguarda il rapporto tra l’ospedale e l’università. Siamo in un territorio in cui è in corso un’integrazione tra ospedale e il policlinico universitario, è un percorso importante. C’è l’apprezzamento per questo processo in atto e dall’altra la disponibilità del Pd a contribuire anche con suggerimenti a sostenere questo processo nel segno della qualità sia della formazione sia della ricerca e dell’assistenza». Per la Sereni, in generale, la criticità nella sanità calabrese è «il fatto che manchi una visione, che manchi una programmazione regionale. La regione è piccola, non sono molti gli abitanti, non ha senso riprodurre tutto dappertutto. Ha senso invece valorizzare le eccellenze e anche le vocazioni dei singoli territori, e qui mi sembra che l’azione del commissario e presidente della Regione sia piuttosto debole». Ad accompagnare la Sereni tra gli altri anche i consiglieri regionali Amalia Bruni e Mimmo Bevacqua, la presidente del Pd Calabria Giusy Iemma e il segretario provinciale del Pd di Catanzaro Domenico Giampà. (c. a.)
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