Affollata presenza calabrese al Salone del libro di Torino. L’ho seguito sui social e in rete, a distanza. Mi ha molto intrigato il dibattito “Della Calabria e dei pregiudizi” ovvero come siamo, come non siamo e la retorica con cui ci raccontiamo con due relatori mai banali quali Giordano Bruno Guerri e l’editore Franco Arcidiaco moderati da Annarosa Macrì che a corollario di un post social ha sciorinato una serie di calabro-stereotipi che mi hanno stimolato a stilare un breviario sul Salone torinese con qualche eccezione di contenuto e di luogo.
San Pietro Apostolo sbarca al Salone internazionale del libro. Un’occasione imperdibile per scoprire le nostre eccellenze.
“Se tu hai amato, quell’amore non ti può essere sottratto e non è mai inutile perché amare è trasformarsi, è vedere il mondo in modo diverso”. Così Roberto Saviano, intervistato da Francesca Schianchi, racconta la storia di Rossella Casini, vittima di ‘ndrangheta e protagonista del suo ultimo libro “L’amore mio non muore”.
La Stampa
La presenza del dottor Gratteri – ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura Capponi -, figura di riferimento nella lotta alla criminalità organizzata e voce autorevole per la difesa della legalità, ha arricchito la giornata e conferito prestigio allo stand calabrese.
Il Sistema Bibliotecario Silano come soggetto designato a guidare e coordinare tutti i sistemi bibliotecari calabresi nell’organizzazione della partecipazione regionale al Salone torinese. La presidente del Sistema Bibliotecario Silano, Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore e presidente della Provincia di Cosenza in merito ha dichiarato: «Questa scelta sottolinea il riconoscimento dell’eccellenza e della competenza del Sistema Bibliotecario Silano nel panorama culturale regionale, ottenendo un ruolo di primo piano nella promozione della letteratura calabrese».
«La Calabria protagonista al Salone del libro». Lo dice il consigliere regionale Giuseppe Mattiani, che nelle sue note biografiche si presenta “da sempre attento alla valorizzazione degli aspetti culturali e tradizionali dei nostri territori”.
Lo scrittore francese Pierre Adrian in “Hotel Roma” racconta gli ultimi giorni di Pavese e il confino a Brancaleone tra solitudine e poesia. Il diario, il suicidio, il legame con la Magna Grecia. Un omaggio a uno dei più grandi autori del Novecento.
Bruno Gemelli
«Stiamo esportando fuori dalle proprie mura la prestigiosa storia offerta dalla mia amata Vibo Valentia e che spesso per motivi ignoti non viene valorizzata come merita».
L’editore Renato Costa
Presentato al Salone Internazionale del libro di Torino il libro di Giuseppe Gervasi, “Ho sognato la mia terra”, pubblicato per i tipi di Vintura Edizioni. Il libro di Gervasi racconta «una Calabria da scoprire e di cui fare memoria, attraverso l’idea che una terra, così ricca di storia e di paesaggi, possa essere elemento ispiratore per le giovani generazioni».
«Ancora più emozionante sarà poter presentare il mio lavoro nello spazio della Regione Calabria, e che è davvero molto bello: un risultato importante, frutto dell’impegno della direzione artistica e degli organizzatori, che hanno saputo creare un luogo capace di racchiudere e raccontare l’altra faccia della Calabria, la sua faccia migliore. Un’occasione preziosa per andare oltre preconcetti e pregiudizi, e per mostrare una terra ricca di cultura, energia e futuro». Lo dice il filosofo e scrittore Francesco Vilotta
Un dialogo a due voci tra una delle più interessanti scrittrici calabresi contemporanee, Giusy Starapoli Calafati, e uno dei più autorevoli italianisti del nostro tempo, Aldo Maria Morace, uniti da un comune obiettivo: rinnovare l’interesse verso Corrado Alvaro, figura cardine della letteratura italiana del Novecento e voce profonda del Mezzogiorno d’Europa.
Gazzetta del Sud
Fondazione Alvaro, Giusy Princi rompe il silenzio sullo scioglimento: «Indignata. San Luca non può essere ridotto a narrazione da saccheggio». L’eurodeputata, intervenendo durante un incontro dedicato a Pasquino Crupi a Bova Marina, ha contestato pubblicamente la rappresentazione negativa della Calabria e ha chiesto che la Fondazione «torni a essere simbolo di riscatto e presidio culturale per la comunità». Forse era più incisivo dirlo al Salone del libro.
Slogan dello stand della Regione a Torino. Stand intitolato al professore Nuccio Ordine dove si è svolto un incontro in sua memoria. È intervenuta la sua ex studentessa, Federica Ferreri, che ha dichiarato: «Nuccio Ordine ha cambiato la vita di tanti giovani. La sua voce non è spenta, il suo messaggio continua».
Quando Venditti nel 2019 disse dal palco: «Ma perché Dio ha fatto la Calabria? Lì non c’è niente». Potevamo invitarlo ad un dibattito a Torino sul tema “Dio e la Calabria secondo Venditti e Repaci”.
La Calabria è prima regione italiana ad avere la percentuale più bassa di famiglie che non ha libri in casa, il 17% ne possiede da uno a dieci, il 15% da undici a venticinque, il 4,5% più di quattrocento. Un dato praticamente costante da quasi un ventennio. Ma di tutto questo nessuno ha parlato al Salone del libro. (redazione@corrierecal.it)
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