Ponte, lo stop di Mattarella alla centralizzazione dei controlli antimafia
Secondo il Corriere della Sera il Quirinale avrebbe ritenuto inappropriata la misura contenuta nell’ultimo Decreto Infrastrutture

ROMA Il decreto Infrastrutture approvato dal Consiglio dei ministri lunedì è stato modificato dopi i rilievi del presidente della Repubblica Mattarella. Lo scrive il “Corriere della Sera”. Nel testo base era stata inserita una misura legata alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, con l’obiettivo di contrastare possibili infiltrazioni mafiose affidando (e centralizzando) i controlli alla struttura di missione antimafia del ministero dell’Interno, così come avvenuto per altri grandi opere come le Olimpiadi Invernali Milano Cortina, ma dal Quirinale – osserva il “Corriere della Sera” – questa strada sarebbe stata giudicata inappropriata, anche per il rischio di interferenze con altri soggetti che svolgono questi controlli. Lo stop – prosegue il quotidiano di Via Solferino – avrebbe sorpreso e indispettito in particolare la Lega.
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