Gaza, raid israeliano su una scuola: «25 morti e 60 feriti»
Intanto si dimette il direttore della fondazione umanitaria sostenuta dagli Usa

ROMA La protezione civile palestinese informa che almeno 25 persone sono state uccise e oltre 60 ferite nel bombardamento stanotte di una scuola della città di Gaza da parte dell’esercito israeliano.
Si tratta dell’istituto “Fahmi Aljarjaoui”, nel quartiere di Aldaraj.
Intanto il direttore della nuova fondazione umanitaria sostenuta dagli Stati Uniti per distribuire aiuti nella Striscia di Gaza ha annunciato di essersi dimesso «con effetto immediato». Jake Wood, direttore esecutivo della Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), ha spiegato di ritenere che non fosse possibile attuare il piano dell’organizzazione «rispettando rigorosamente i principi umanitari di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza». Creata qualche mese fa e con sede a Ginevra, Ghf ha annunciato il 14 maggio che prevede di distribuire circa 300 milioni di pasti per un periodo iniziale di 90 giorni. L’Onu e le ong hanno ripetutamente dichiarato che non parteciperanno alla distribuzione degli aiuti da parte di questa fondazione, accusata di collaborare con Israele. (Ansa)
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