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Riserve naturali, il “boom” in Calabria. Ne nascono altre tre

Il Consiglio regionale ha istituito le Riserve di Trinchise, del fiume Vitravo e delle Dune di Giovino. Polemica sul piano di dimensionamento scolastico

Pubblicato il: 27/05/2025 – 18:53
Riserve naturali, il “boom” in Calabria. Ne nascono altre tre

REGGIO CALABRIA Da tre a quasi una ventina. Si allunga ulteriormente l’elenco delle Riserve naturali istituite dal Consiglio regionale in questa legislatura. Altre tre sono state varate oggi nell’odierna seduta del Consiglio regionale: si tratta delle Riserve naturali di Trinchise (proposta di legge dei consiglieri Mancuso e Montuoro), del fiume Vitravo e delle grotte rupestri di Verzino (Montuoro) e delle Dune di Giovino (Montuoro, Mancuso e Alecci). Soddisfatto per la loro istituzione il presidente Filippo Mancuso, per il quale «il Consiglio regionale continua l’azione di salvaguardia delle aree naturalistiche, per le quali abbiamo approvato, nel 2023, la legge-quadro su “Aree protette e sistema regionale della biodiversità”. In linea con le sensibilità che si registrano in tutto l’Occidente e coerenti con l’obiettivo della transizione ecologica per cui l’Europa ha messo a disposizione dell’Italia ingenti risorse». Mancuso ha sottolineato «l’impegno costante del Consiglio sui temi ambientali e segnatamente sulle aree protette e sulla biodiversità. Leggi che consentono alla Calabria di valorizzare il binomio natura-cultura e di stare al passo con i tempi, agendo con una visione il cui obiettivo è la protezione dell’enorme patrimonio naturalistico legato a tradizioni storiche che caratterizzano positivamente intere aree del territorio regionale.  Stiamo finanziando metodologie di tutela degli habitat e delle specie, in un’ottica di turismo naturalistico che diffonda ricchezza generale e fiducia nel futuro per le nuove generazioni, ma anche rinforzando il sistema delle aree protette di una regione che vanta il 30 per cento della biodiversità d’Europa e ha un patrimonio boschivo che la rendono la quarta d’Italia».

Polemica sul dimensionamento scolastico

Tra gli altri punti approvati dal Consiglio regionale ha suscitato un vivace dibattito una rimodulazione della tempistica del Piano di dimensionamento scolastico adottato dalla Giunta. Critico il capogruppo del Misto, Antonio Lo Schiavo, per il quale «si stanno assecondando politiche scelerate che avranno un impatto notevole sul territorio. Situazioni paradossali che porteranno un dirigente scolastico a gestire 15/20 plessi e la conseguente perdita di posti di lavoro. La Calabria, contrariamente ad altre regioni, si è adeguata pedissequamente alle normative statali nonostante versi in una condizione allarmante, si sta avviando un circolo vizioso che favorisce lo spopolamento delle aree interne. Si è i primi della classe nel taglio generalizzato di scuole e posti di lavoro e lo si vuol passare come un atto di diligenza amministrativa». Critico anche il capogruppo Pd Mimmo Bevacqua, secondo il quale «è grave non prendere atto del fatto che l’iniziativa annienta i territori fragili come le aree interne e le famiglie e che mortifica il lavoro dei docenti con un’attività formativa che segna il passo. Invito la Giunta a riflettere ed aprire una fase concertativa con le organizzazioni sindacali ed istituzioni». A replicare l’assessore regionale all’Istruzione Maria Stefania Caracciolo: «Il piano è stato previsto dal Pnrr, pianificazione fatta in tutta Italia per l’utilizzo delle risorse. Le linee guida adottate dalla Regione prevedono forme ampie di tutela per i ragazzi delle aree interne e disagiate. Il provvedimento mira al recepimento della normativa che metta la Calabria nelle condizioni di essere destinataria di risorse e benefici».

Registro diabetici

 Il Consiglio regionale ha anche approvato la proposta di legge che istituisce anche in Calabria il Registro regionale dei pazienti diabetici, con unico firmatario il consigliere Domenico Giannetta (Fi). Lo stesso ha affermato che la proposta nasce dallo studio degli elevati livelli di incidenza che il diabete presenta in Calabria, «con un dato – ha ricordato – che riguarda l’8,5% della popolazione, tra i più alti in Italia. Con questo iter legislativo daremo attuazione a quella rete diabetologica fortemente voluta dal presidente Occhiuto nel piano operativo 2022 e 2025. Il registro regionale dei pazienti diabetici in Calabria è un servizio, quindi, di primaria rilevanza nell’ambito della rete regionale dell’assistenza diabetologica perché ci consente di gestire quei pazienti diabetici in carico ai servizi di diabetologia calabrese con fedeltà di cura, sorveglianza e monitoraggio epidemiologico». (c. a.)

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