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Noi Moderati Lamezia, Spinelli: «Murone profilo giusto per guidare la città»

Il presidente, che sostiene il candidato di centrodestra, riflette sulla situazione politica e sui protagonisti della “contesa”

Pubblicato il: 05/06/2025 – 15:40
Noi Moderati Lamezia, Spinelli: «Murone profilo giusto per guidare la città»

LAMEZIA TERME A pochi giorni dal ballottaggio tra Murone e Lo Moro, dopo il quale si scoprirà chi dovrà guidare per i prossimi anni la città, il presidente di Noi Moderati Lamezia Terme (che sostiene Murone), Giuseppe Spinelli, si abbandona a una profonda riflessione sull’attuale situazione politica e sul profilo dei due protagonisti della “contesa”: «La campagna elettorale che anima da tempo la nostra primavera volge ormai alle battute finali e lunedì sera sapremo chi sarà eletto nuovo sindaco dell’amata città di Lamezia Terme – scrive Spinelli in una nota-. Preme allora, nell’urgenza, affidare al pensiero del popolo Sovrano alcune mie sintetiche ultime valutazioni, come contributo argomentativo, nel pubblico dibattito, della parte politica che rappresento. La competizione elettorale, con speciale riguardo al turno di ballottaggio, ha visto un a volte acceso, serrato confronto tra due candidati – sottolinea il presidente -, che a dire il vero incarnano dei modi si essere e delle storie plasticamente assai distanti e la cosa rende agevole la scelta del voto». La prima riflessione di Spinelli è sulla candidata Lo Moro, che al primo turno ha ricevuto il 31,77% delle preferenze: «Lo Moro mette sulla bilancia e rivendica giustamente il suo encomiabile e specchiato cursus honorum – dice il presidente di Noi Moderati -, facendo leva sul suo più che trentennale esercizio del potere, nel quale si è legittimamente e legalmente cimentata svariando da quello politico a quello amministrativo ed a quello giudiziario». Poi il pensiero su Murone, candidato sostenuto dal centrodestra e dalla stessa Noi Moderati: «Un uomo che non ha mai conosciuto l’esercizio del potere perché – afferma Spinelli – il suo lavoro è quello di fare l’avvocato, solo quello ha fatto nella sua vita. Senza alcuna carica pubblica da vantare, senza nessuna medaglia appuntata sul petto – aggiunge – Mario Murone si è presentato agli elettori, mettendo sul tavolo la sua impeccabile vita professionale e le sue qualità di padre di famiglia esemplare, di uomo onesto e giudizioso». Il focus poi si sposta nuovamente su Lo Moro: «Di come ha svolto con dignità ed onore le funzioni pubbliche, davvero non ho nulla da dire, e considero assolutamente buono e virtuoso tutto il passato che giustamente rivendica. Ma se dovessi sintetizzare in una frase la retorica che lei usa contro l’avversario del ballottaggio – spiega – ebbene mi verrebbe da dire che l’onorevole assume, “andreottianamente”, che il potere logora chi non ce l’ha e che per questo motivo Mario Murone, logorato dal non avere mai avuto potere nella sua vita, sarebbe un candidato inevitabilmente destinato alla sconfitta. Un’idea – sostiene Spinelli – che però svela una nota oligarchica dell’esercizio delle funzioni pubbliche, da affidarsi dunque, immancabilmente, sempre ad uno stesso gruppo di ottimati. Un’idea talmente radicata, da averla addirittura portata inconsciamente ad individuare, quali avversari nella contesa, non già Mario Murone ma i personaggi politici alla guida dei partiti componenti le liste che ne appoggiano  la candidatura». La nota si conclude con un elogio al profilo del candidato di centrodestra: «La vera e straordinaria forza politica di Mario Murone sta in tutto quello che non ha. Il candidato del centrodestra – evidenzia Spinelli – si è presentato al popolo come un uomo assolutamente integro. Non logorato dal non avere mai avuto alcun potere. Non logorato dall’esercizio del potere. Le elezioni sono il momento del maggiore e più voluto cambiamento di una società. La democrazia esige che, a determinate cadenze, i cittadini possano scegliere la persona che li rappresenta, che è la persona nella quale in quel momento storico trovano di identificarsi. Il voto è una emozione che non si scrive sull’acqua ma barrando una scheda, il rito del sentimento collettivo che ha fame di futuro. L’Avvocato Mario Murone – conclude il presidente di Noi Moderati – è oggi l’uomo giusto per il governo della nostra città, la persona nuova che noi vogliamo, la boccata d’aria che spirerà come un vento tiepido e carezzevole nelle urne dell’8 e 9 giugno. L’uomo che sarà da domani il sindaco di tutta la città di Lamezia Terme».

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