Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 20:07
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

il documento

Economie di spesa e prudenza: così la Regione ha azzerato il proprio disavanzo

Il Rendiconto 2024 varato di recente dalla Giunta fotografa la situazione finanziaria dell’ente registrando l’avanzo di amministrazione e un risultato economico positivo

Pubblicato il: 08/06/2025 – 13:31
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Economie di spesa e prudenza: così la Regione ha azzerato il proprio disavanzo

CATANZARO Economie di spesa, massima attenzione agli equilibri, accantonamenti. La linea della “prudenza” che negli ultimi anni rispira la Regione Calabria nelle politiche di bilancio si concretizza nei dati dell’ultimo Rendiconto, quello relativo all’esercizio 2024, adottato nelle scorse settimane dalla Giunta con un disegno di legge ora all’esame delle commissioni competenti – Bilancio e Vigilanza – del Consiglio regionale prima della definitiva approvazione. Il Rendiconto – del quale il Corriere della Calabria già si è occupato in alcune componenti nei giorni scorsi – “fotografa” la situazione finanziaria della Cittadella, che alla fine dell’esercizio 2024 può prendere atto di un dato: il ripiano del disavanzo che risaliva al 2025. Il punto.

L’avanzo di amministrazione

Nella relazione allegata al Rendiconto, la Giunta evidenzia che «l’esercizio 2024 si chiude con un saldo finanziario positivo di 2, 067 miliardi» e che «l’amministrazione regionale ha realizzato un risultato di amministrazione positivo pari a oltre 57,8 milioni, ripianando il disavanzo risultante nell’esercizio finanziario 2023 e relativo al Fondo di anticipazione di liquidità e registrando, quindi, un avanzo di amministrazione. La parte “accantonata” del risultato di amministrazione contempla la voce Fondo anticipazione di liquidità, pari ad euro 193.713.843,95, la voce accantonamento residui perenti, pari ad euro 93,2 milioni; il Fondo rischi per contenzioso (pari ad euro 215,6 milioni), il Fondo crediti di dubbia esigibilità (pari ad euro 647,8 milioni), il Fondo per perdite societarie (pari ad euro 11,25 milioni) e il Fondo garanzia debiti commerciali (pari ad euro 1, 059 miliardi),  la voce “Altri accantonamenti”, complessivamente pari ad euro 162,5 milioni (tra questi i crediti nei confronti dei Comuni per l’acqua – 45,9 milioni – e per i rifiuti – 104,5 milioni)».

Il ripiano del disavanzo

Sempre nella relazione al Rendiconto, la Giunta ricorda che la Regione a partire dal 2015 «ha dovuto ripianare» un disavanzo che superava i 200 milioni (tra verifiche della Corte de Conti, riaccertamento straordinario dei residui, anticipazione di liquidità in sanità). Negli anni il “rientro” e così – si legge ancora – «la Regione, che al 31 dicembre 2023 presentava un disavanzo contabile pari ad euro -58,7 milioni… non solo ha integralmente ripianato negli anni scorsi il disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui, ma ha ripianato più velocemente anche il disavanzo da fondo anticipazione di liquidità. Nell’anno 2024, poi, come indicato…, viene registrato un avanzo di amministrazione di oltre 57,8 milioni… ». Tra i fattori che hanno contribuito al ripiano del disavanzo spiccano – riporta la relazione al Rendiconto – «le economie di spesa registrate anche al termine dell’anno 2024, per effetto del mancato utilizzo delle risorse annualmente appostate, in via prudenziale, sui diversi fondi rischi e fondi di riserva (es. fondo pignoramenti, fondo di riserva per le spese obbligatorie, fondo passività potenziali, fondo per debiti fuori bilancio, etc)». La Giunta comunque sottolinea che «l’entità del risultato positivo di amministrazione non discende solo dalle economie registrate nell’anno 2024, ma è il frutto della contrazione sistematica della spesa di carattere autonomo, posta in essere a partire dall’anno 2015 in ragione della necessità di ripianare il disavanzo pregresso e di garantire annualmente gli accantonamenti ai Fondi rischi e Fondi riserva previsti dalla legge. Ciò ha comportato l’avvio di un circolo virtuoso che, autoalimentandosi, ha portato ad una riduzione strutturale della spesa, con il conseguente rafforzamento dell’equilibrio e della resilienza del bilancio regionale». (a. c.)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x