Pd in ebollizione sui territori. Slitta la scadenza per le candidature ai Provinciali
Il termine che scadeva tra alcune ore spostato in avanti di alcuni giorni per far decantare divisioni e forti tensioni che rendono particolarmente difficile trovare la quadra nelle federazioni

LAMEZIA TERME A Cosenza la tensione si taglia a fette, così come a Catanzaro e a Reggio Calabria, e nemmeno a Crotone e Vibo Valentia regna la concordia. Se il congresso regionale si è svolto all’insegna dell’unità e della condivisione, con tanto di “benedizione” anche del Nazareno e dell’area della leader Elly Schlein alla conferma della guida di Nicola Irto, nelle federazioni provinciali del Pd calabrese dominano fibrillazioni e, in alcuni casi, anche conflitti. Lo si percepisce dai segnali che arrivano dai vari territori e lo si deduce anche da un’indiscrezione che nelle ultime ore trova diverse conferme: il fatto che la scadenza del termine per presentare le candidature a segretario provinciale nelle cinque federazioni, scadenza prevista per domani, sarebbe stata spostata in avanti di alcuni giorni, verosimilmente di una settimana. Dai dem si fa intendere che si tratta di una decisione che risponde a una precisa tempistica, quella di allineare la presentazione delle candidature a segretario provinciale alla presentazione delle liste collegate per la composizione dell’assemblea provinciale (quest’ultima fissata infatti alla prossima settimana), ma fonti qualificate sostengono che lo slittamento sia dovuto anche alla necessità di far decantare i conflitti che si starebbero registrando in questi tutte le province e di consentire ai territori di trovare quanto più possibile la quadra e l’unità.
Le situazioni più “calde”
Particolari “picchi” di tensione si registrerebbero in provincia di Cosenza, in quella di Reggio Calabria e in quella di Catanzaro. In provincia di Catanzaro si parla di riunioni “infuocate” soprattutto nell’area di Lamezia Terme (con la “spia” di un malessere che sarebbe emerso tutto nel dato della differenza marcata, dell’ordine di almeno 3mila voti, tra i voti al sì al referendum e i voti alla candidata sindaco Doris Lo Moro al ballottaggio). A Cosenza lo slittamento di una settimana per il termine ultimo nella presentazione dei candidati segretari ha avuto come primo effetto la “sconvocazione” del tavolo fissato per le 20 e che avrebbe dovuto mettere il punto sul toto-nomi degli ultimi giorni (qui quella che credevamo essere la penultima puntata): la riunione avrebbe dovuto chiudere una giornata convulsa partita con il niet all’ipotesi di Matteo Lettieri (Innovazione, Comunità e Territori), sindaco di Celico da aggiungere ai nomi già fatti qui domenica), e chiusa con un nuovo nome tra i papabili: sempre dalla Presila (già) feudo rosso, Salvatore Monaco, area Mazzuca, primo cittadino di Spezzano Sila dove la risposta alla chiamata congressuale è stata meno tiepida che altrove (173 votanti). Due profili che si aggiungono a quelli già messi in campo. Certo è che se fino ad oggi era tutto apertissimo, in una settimana aggiuntiva di cose ne potranno cambiare in continuazione. Comunque sembra evidente che l’esigenza di evitare lacerazioni e divisioni verticali che avrebbero rischiato di vanificare il paziente lavoro di ricucitura imbastito nel Pd regionale avrebbe indotto i vertici democrat a procrastinare la scadenza della presentazione dei candidati alla segreteria provinciale: invariata invece la data dei congressi provinciali, che resta fissata al 27, 28 e 29 giugno 2025. (a. c.)
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