COSENZA Fuga dal congresso. Nel plebiscito (annunciato: era il candidato unico) di Nicola Irto, riconfermato segretario regionale del Pd calabrese, il dato che fa riflettere la base e gli analisti è la diserzione del voto nel capoluogo e in alcuni centri popolosi come Corigliano-Rossano e San Giovanni in Fiore o Mendicino, prima “periferia” bruzia spesso evocata in ottica area urbana vasta e dove i dem hanno patito non pochi scossoni negli ultimi tempi.
Già sabato sera, nelle chat di tesserati e simpatizzanti (e antipatizzanti…) circolavano i primi numeri a segnalare una generalizzata tendenza al disimpegno, ora spulciando tra i risultati Convenzioni di circolo congresso regionale 2025 si nota il dato cosentino: 79 votanti su 268 aventi diritto. Simile il dato di Co-Ro (93 su 256), un ex feudo rosso come la Presila del comune unico Casali del Manco non arriva al 50% (34 su 74) mentre tiene Spezzano Sila (157 su 183), solo 19 votati su 59 a San Giovanni in Fiore, va meglio nel circolo Rende-Unical (90 su 113) mentre a Mendicino hanno votato in 18 sui 52 aventi diritto. Di contro, i piccoli centri hanno risposto alla chiamata congressuale. Ma, in attesa dei congressi provinciali, la disaffezione alla maglia potrebbe essere uno dei temi su cui lavorare per l’Irto-bis, tanto più alla vigilia di scadenze elettorali a tutti i livelli. (euf)
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