Lamezia, si lavora al tavolo regionale per comporre la prima Giunta Murone
Nel fine settimana attese le interlocuzioni decisive tra il neo sindaco e i vertici dei partiti. Ecco come potrebbero essere distribuiti gli assessori

LAMEZIA TERME La Giunta non prima del weekend. La deadline per il neo sindaco di Lamezia Terme Mario Murone secondo i “bene informati” è il fine settimana o, più verosimilmente, gli inizi della prossima settimana. Al momento il primo dossier sulla scrivania di Murone e della sua coalizione di centrodestra, quello della composizione del governo cittadino all’indomani della vittoria alle Amministrative, è fondamentalmente un accenno: contatti, sondaggi, sherpa in azione ma il tutto a un livello molto embrionale. Un dato certo c’è, almeno stando anche alle dichiarazioni dello stesso sindaco: come segnalato dal Corriere della Calabria sarà una Giunta prettamente politica, che Murone allestirà sulla scorta delle indicazioni dei partiti della coalizione. L’approfondimento sarà rimesso al tavolo che Murone avrà con i coordinatori regionali delle forze di centrodestra – Wanda Ferro (FdI), Pino Galati (Noi Moderati). Filippo Mancuso (Lega) e Francesco Cannizzaro (Forza Italia) più il deputato della Lega Domenico Furgiuele – che hanno in mano la pratica Lamezia Terme considerando l’importanza e la strategicità del Comune, uno dei più grandi della Calabria. E un primo approfondimento – dicono fonti qualificate – sarebbe previsto tra venerdì e sabato, perché si vuole attendere il rientro in Italia e in Calabria di Wanda Ferro, impegnata fuori Italia – in Perù, per la precisione – nella sua veste istituzionale di sottosegretario all’Interno. Prima di questo step, dicono i bene informati, è tutta accademia, o comunque passaggi utili a oliare il meccanismo delle trattative, destinate a entrare nel vivo solo tra qualche giorno.
La distribuzione delle caselle
Quello che più o meno filtra è che nella futura Giunta – a otto, compreso Murone – una casella a testa dovrebbe spettare ai partiti e alle liste che hanno eletto almeno due consiglieri comunali (quindi Fratelli d’Italia, Noi Moderati, Forza Italia, Lega, Lamezia Domani) mentre il sindaco si riserverà sicuramente un assessore se non anche un secondo. E tra i partiti del centrodestra ci sarebbe una sorta di intesa di massima di indicare esterni, in modo da non compromettere eccessivamente gli equilibri consiliari: una linea che anche a Murone potrebbe andare bene, anche se il sindaco ha anche detto che si aspetta dai partiti nomi di qualità altrimenti farò da solo. Ma sono ovviamente discorsi che finora non sono stati discussi dei dettagli, nodi che inizieranno a essere sciolti al tavolo regionale di fine settimana. Da considerare poi che l’intera partita non si concluderà con la Giunta: ci sarà da scegliere anche il presidente del Consiglio comunale, casella che – si dice negli ambienti di centrodestra – piacerebbe a Fratelli d’Italia ma anche a Calabria Azzurra che ha eletto l’uscente Giancarlo Nicotera, anche se secondo fonti qualificate potrebbe essere plausibile un’apertura del sindaco alle opposizioni – e poi ci saranno da definire i ruoli nelle partecipate, “camere di compensazione” per chi dovesse restare deluso dalla formazione della Giunta. (c. a.)
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