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Pride di Catanzaro, il centrosinistra contro «la retorica reazionaria e populista della destra»

Gli interventi del consigliere comunale del Pd Buccolieri e della componente della segreteria regionale di SI, Grandinetti

Pubblicato il: 22/06/2025 – 17:15
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Pride di Catanzaro, il centrosinistra contro «la retorica reazionaria e populista della destra»

CATANZARO «Il Pride non è soltanto una festa, è una chiamata alle responsabilità per le istituzioni, per la politica e per ciascuno di noi. La retorica reazionaria e populista di certi ambienti politici di destra che attaccano frontalmente i diritti civili, rischia di vanificare il decennale percorso di lotte e di conquiste. Non è soltanto una parata di colori bensì un simbolo vivo di lotta e rivendicazione di diritti e giustizia sociale con lo scopo di abbattere ogni forma di discriminazione e di costruire una società in cui tutti e tutte indipendentemente dal proprio orientamento sessuale o identità di genere possono vivere dignitosamente». Lo afferma il consigliere comunale del Pd di Catanzaro, Gregorio Buccolieri, che torna sulla polemica di queste ore nel capoluogo calabrese. «Il Pride – afferma Buccolieri – nasce da un atto di ribellione che porta con sé un messaggio politico: non c’è libertà senza uguaglianza.  Ecco che la sfida dell’odierna classe dirigente consiste nell’essere accanto alle persone LGBTQIA+ nella battaglia per i diritti sociali, civili e sanitari. Manca, infatti, una legge contro l’omotransfobia, la carriera lavorativa è spesso ignorata o ostacolata e l’accesso alle cure, soprattutto per le persone trans, resta irto di ostacoli. Il diritto alla salute, in particolare alla salute sessuale, è volutamente ai margini del dibattito. Non è un privilegio ma rappresenta piuttosto una necessità da fronteggiare politicamente come peraltro ribadito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che considera il diritto alla salute sessuale come un diritto umano, sottolineando l’importanza della sessualità nel benessere complessivo della persona.  Tuttavia, ancora oggi nel nostro Paese non si possono sottacere le enormi difficoltà che incontrano le persone LGBTQIA+, sex worker, segnatamente all’accesso alle cure, basti pensare, ad esempio,  ai test rapidi ed alle informazioni corrette per prevenire le infezioni sessualmente trasmissibili. E’ compito dello stato dunque, intercettare tali bisogni e fornire risposte adeguate nell’ambito di una società in continuo divenire e alla persistente ricerca di equità sociale.  Non c’è giustizia senza eguaglianza, non c’è progresso senza diritti e non c’è libertà senza inclusione. Se ne faccia una ragione – conclude Buccolieri – chi ancora una volta, negando o disconoscendo i diritti degli altri,  ha perso un’occasione per non dimostrare la propria ignoranza dal sapore populista perché indietro non si torna».

Sinistra Italiana

A sua volta Giulia Grandinetti, della segreteria regionale Sinistra Italiana (referente Unione Giovani di Sinistra), sostiene che «a seguito della conferenza stampa, che si è tenuta a Catanzaro (nella foto) per annunciare l’inizio dei preparativi per il Catanzaro Pride 2026, un consigliere comunale della Lega si è lanciato in una serie di esternazioni tanto irrispettose quanto pericolose, minacciando addirittura di scendere in piazza “insieme a quei cittadini che vogliono rispetto, serietà, buon senso e concretezza”, come se queste parole fossero in antitesi con il Pride stesso. Come Unione Giovani di Sinistra, a seguito della nostra partecipazione al Pride che, ieri pomeriggio, ha attraversato gioiosamente la città di Cosenza, possiamo testimoniare ciò che significa questa manifestazione. Rivendicazione dei corpi e dell’identità di ogni persona, uno spazio libero e sicuro, una festa di piazza, ma soprattutto un’occasione per ricordare le vittime dell’omolesbotransfobia e per lottare insieme, per la libertà e il rispetto di tutte e tutti. Ci preoccupa dover constatare che, ancora oggi, c’è chi respinge e non accetta le persone che, per orientamento sessuale e scelta di genere, non si allineano a ciò che viene ritenuto erroneamente “norma”. Sono proprio parole come quelle espresse nei giorni scorsi, da esponenti di Lega e Fratelli d’Italia, a dimostrare quanto i Pride, nella nostra regione come in tutto il mondo, siano ancora necessari. Desideriamo inoltre rilanciare il riferimento, operato dall’assessore Belcaro nel corso della conferenza stampa del 20 giugno, rispetto al possibile coinvolgimento delle scuole. Riteniamo, infatti, che proprio nel luogo in cui le persone giovani trascorrono buona parte del loro tempo e della loro vita, ossia le scuole, si debbano proporre discussioni anche sulle tematiche LGBTQIA+, al fine di creare un ambiente più inclusivo e accogliente, per contrastare discriminazioni e bullismo e per promuovere l’accettazione di sé tra le persone giovani che si sentono respinte. Secondo studi accreditati – osserva Grandinetti – la scuola può purtroppo diventare un luogo dove violenza e bullismo, contro le persone LGBTQIA+, incidono negativamente sia sulla salute mentale che sul rendimento scolastico, tanto da condurre al precoce abbandono del percorso scolastico. La volontà di organizzare il Pride a Catanzaro non esprime un’ideologia contrapposta ad un’altra: i valori di base della manifestazione sono libertà, rispetto, inclusione e non riguardano “pochi” ma al contrario riguardano ogni persona. Supporteremo il Pride di Catanzaro con tutte le nostre forze, mostreremo tutto il nostro orgoglio, i nostri corpi e ogni forma di amore e di famiglia, così come abbiamo fatto a Cosenza, lottando contro odio e discriminazione che la comunità LGBTQIA+ vive nella quotidianità».

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