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il “caso”

Le polemiche non fermano il mondo arcobaleno. Parte “Road To Pride” Catanzaro

Al via la manifestazione di lancio della marcia in programma nel capoluogo calabrese nel 2026. «Oggi è una giornata rivoluzionaria»

Pubblicato il: 26/06/2025 – 20:44
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Le polemiche non fermano il mondo arcobaleno. Parte “Road To Pride” Catanzaro

CATANZARO «Organizzare il Pride a Catanzaro era un’idea che abbiamo da diversi anni e finalmente siamo riusciti a rimettere insieme un po’ di attivisti per realizzare questo obiettivo, che è poi quello di affermare i diritti per tutti in questa in questa nostra città». Le polemiche non fermano il mondo arcobaleno: al via a Catanzaro “Road To Pride”, manifestazione di lancio al “Pride” in programma nel 2026 nel capoluogo calabrese. Lo start oggi in un centro sociale di Catanzaro al fondo di giornate molto tese, caratterizzate dal duro scontro tra i promotori dell’evento, sostenuti da diverse sigle anche di partito, quelli di sinistra e centrosinistra, e le forze di centrodestra come Lega e Fratelli d’Italia. Un duro scontro che non ha scoraggiato il mondo arcobaleno, per come emerge dalle parole di Giovanni Carpanzano presidente Arci Equa Catanzaro. Il “Road To Pride”, che coprirà due giorni – oggi e domani – presenta un programma che abbina impegno e approfondimenti sul tema dei diritti all’intrattenimento e alla musica. «Con questo programma – aggiunge Carpanzano – vogliamo mandare un messaggio preciso alla città: si può parlare anche se abbiamo opinioni diverse, non è necessario insultarsi o essere poco carini e poco garbati come sono stati i commenti di questi ultimi giorni.  Infatti faremo un bellissimo convegno sull’omofobia ai tempi del social dove discuteremo proprio delle aggressioni verbali che abbiamo avuto in questi giorni».

Gli interventi

Tra i presenti anche l’assessore comunale all’Istruzione, Nunzio Belcaro: «Questa giornata – sostiene Belcaro – Segna un punto d’inizio di un percorso appunto denominato Road to Pride. (0:12) Sarà un anno all’insegna delle attività che portano ad una maggiore sensibilizzazione (vicino alle diversità di genere, vicino ai diritti che la comunità Lgbtq+, rappresenta in tutte le piazze del mondo. Finalmente c’è la possibilità che anche Catanzaro sia una piazza del dibattito mondiale sui diritti di genere. Questa è la cosa più significativa. Secondo Gianmichele Bosco, presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, «è una giornata rivoluzionaria, sia da un punto di vista culturale che sociale e per i diritti civili. E’ la giornata dell’inclusività, dove non ci sono differenze, dove si va oltre i pregiudizi. Noi oggi siamo qui per festeggiare, per l’allegria, per la condivisione, per l’accoglienza. Le polemiche non ci interessano, vanno superate. Noi rispondiamo con leggerezza, con allegria, con la solidarietà e l’accoglienza perché soltanto la tolleranza e l’accoglienza hanno il potere di travolgere ogni pregiudizio». Nel corso della prima giornata è stato anche composto il Comitato promotore Pride 2026: oltre ad Arci e Arci Equa, ne fanno parte Anpi Catanzaro, Usb Catanzaro Potere al Popolo Catanzaro, Rifondazione comunista, Giovani Comunisti, Pd Comitato cittadino Catanzaro, Cinque Stelle Catanzaro, Libera, Filcams Cigl Calabria, Cgil Area Vasta, Sinistra Italiana, Cambiavento, Uisp Catanzaro, Venti d’Autore. (c. a.)

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