Formazione e giustizia di prossimità: la sinergia tra Sssap, Regione Calabria e Fincalabra
Così la Calabria investe nelle aree «più disagiate» per garantire «diritti e servizi alle fasce più fragili della popolazione»

RENDE Si è chiuso questa mattina alla Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni pubbliche dell’Università della Calabria il corso di formazione uffici di prossimità in collaborazione con la Regione Calabria e Fincalabra. Una tavola rotonda sul tema ha concluso un percorso lungo mesi che ha visto Fincalabra, società in-house providing della Regione Calabria, gestire il progetto del Ministero dedicato agli uffici di prossimità. La sinergia con l’Unical ha riguardato la formazione del personale operante negli uffici: la scelta di affidare la formazione alla Sssap è particolarmente significativa, dettata dalla vasta esperienza nel settore dell’alta formazione e dalla presenza di docenti ed esperti dall’elevato profilo accademico e professionale. «Andiamo a intervenire sulle fasce più deboli della popolazione, quelle che hanno bisogno di giustizia e attraverso questi processi di digitalizzazione dei sistemi riusciamo a rendere la giustizia molto più vicino alle fasce più fragili», sostiene l’Ad di Fincalabra Alessandro Zanfino. Alle parole dell’amministratore delegato segue la considerazione del dirigente della Regione Calabria, settore programmazione comunitaria, Francesco Venneri: «Abbiamo puntato sulle zone più periferiche per garantire quei servizi che, secondo noi, erano essenziali».
«La mission fondamentale della Sssap è l’alta formazione, con il progetto appena concluso siamo usciti dai tradizionali corsi di master o di alta formazione per rendere concreta un’iniziativa che sottolinea l’apertura della Scuola alle istituzioni locali. In particolare, con la Regione Calabria e con Fincalabra, abbiamo costruito un piano formativo per dare il via ad un progetto ambizioso: la formazione del personale che, negli enti locali e quindi nelle amministrazioni comunali, si occuperà della gestione del processo civile telematico», chiosa Vincenzo Fortunato, direttore della Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni pubbliche dell’Università della Calabria. (f.b.)
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