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Lamezia, l’8 luglio il primo Consiglio dell’era Murone. Ipotesi Bevilacqua per la presidenza

Sette i punti all’ordine del giorno. Per la Giunta lunedì Il sindaco e i partiti del centrodestra al lo step finale: ecco gli scenari e i “papabili” assessori

Pubblicato il: 27/06/2025 – 16:44
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Lamezia, l’8 luglio il primo Consiglio dell’era Murone. Ipotesi Bevilacqua per la presidenza

LAMEZIA TERME Il primo Consiglio comunale dell’era Mario Murone a Lamezia Terme si terrà martedì 8 luglio. E’ quanto riferiscono fonti del centrodestra lametino, secondo le quali i punti all’ordine del giorno dell’assise per come composta dopo le elezioni amministrative dovrebbero essere sette: tra questi, la verifica di eventuali condizioni di ineleggibilità e di incompatibilità degli eletti, l’elezione del presidente del Consiglio comunale, il giuramento del sindaco e l’indicazione della Giunta. Proprio quest’ultimo è il punto che in queste ore campeggia su tavolo del neo sindaco e dei partiti della coalizione di centrodestra. Sempre secondo fonti qualificate, le interlocuzioni tra Murone e i vertici territoriali delle forze alleate sono costanti ma al momento starebbero seguendo canali ancora “bilaterali” nel secondo i che i partiti starebbero individuando al loro interno i profili da sottoporre alla valutazione di Murone. Un punto più generale dovrebbe esserci lunedì, con una sorta di “plenaria” tra il sindaco e i vertici delle liste che l’hanno sostenuto nella vittoria elettorale. Secondo quanto già ampiamente riferito dal Corriere della Calabria, la prima Giunta comunale sarà fortemente politica, per come del resto voluto anche da Murone, con una distribuzione delle caselle alle varie liste.

La “manovre” per la Giunta

Lo schema iniziale sarebbe stato quello di un nome per ogni lista ma è uno schema suscettibile di possibili variazioni nel senso che Murone potrebbe rinunciare a una postazione per sé e lasciarla a disposizione dei partiti dell’alleanza – nel qual caso due assessori potrebbero andare a Fratelli d’Itali e Noi Moderati – a patto che i nomi che gli sono proposti saranno di suo gradimento sotto il profilo della competenza e della trasparenza. Al momento, i nomi più accreditati comunque sarebbero quelli di Emanuele Ionà per Forza Italia (quotato come vicesindaco) Salvatore Pirelli per Noi Moderati, Antonietta D’Amico o Giuseppe Serra per la Lega (fronte Domenico Furgiuele), Salvatore Vescio o Maria Gabriella De Sensi per la lista bis della Lega (fronte Filippo Mancuso), mentre per Fratelli d’Italia si attendono le ultime determinazioni della coordinatrice regionale Wanda Ferro, sottosegretario all’interno, al fondo delle interlocuzioni con il consigliere regionale Antonio Montuoro (i nomi che circolano per i meloniani sono quelli il coordinatore cittadino Gino Vescio o di Michele Cardamone). Murone, da parte sua, potrebbe designare un nome di sua diretta espressione: si parla di Dario Gaetano, che potrebbe andare al Bilancio. Da sbrogliare infine il “nodo” presidenza del Consiglio comunale: in queste ore negli ambienti del centrodestra lametino è molto accreditata l’indiscrezione secondo cui Murone gradirebbe alla guida dell’aula “Luisi” Gianpaolo Bevilacqua, candidato sindaco indipendente ma di estrazione centrodestra, autore di un exploit elettorale al primo turno. (c. a.)

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