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Caos Pd Cosenza, Oliverio: «I dati diffusi non sono attendibili». Ciacco: «Violato il regolamento»

La presidente della Commissione provinciale invita alla cautela sui risultati, mentre dal fronte Le Fosse si contesta l’intervento definendolo «invasivo e partigiano». Domani le comunicazioni

Pubblicato il: 29/06/2025 – 21:28
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Caos Pd Cosenza, Oliverio: «I dati diffusi non sono attendibili». Ciacco: «Violato il regolamento»

COSENZA Prosegue con toni sempre più accesi la disputa interna al Partito Democratico di Cosenza, a poche ore dalla conclusione del congresso provinciale. Dopo le dichiarazioni contrastanti dei due candidati alla segreteria, Matteo Lettieri e Pino Le Fosse, è intervenuta in serata la presidente della Commissione per il Congresso della Federazione provinciale del Pd cosentino, Giovanna Oliverio, per ribadire la necessità di attenersi ai dati ufficiali.
«I dati diffusi fino ad ora – ha precisato Oliverio – non sono ufficiali e non vanno considerati attendibili». La presidente ha ricordato che il congresso si concluderà formalmente alle ore 24 di oggi e che «l’unica fonte autorizzata a comunicare i risultati è la Commissione provinciale stessa, la quale procederà alla pubblicazione solo dopo aver verificato i verbali e trasmesso gli esiti alla Commissione regionale».
La Oliverio ha inoltre chiarito che le comunicazioni agli iscritti avverranno solo a partire da domani, dopo le verifiche formali previste: «Ogni altra fonte va considerata non ufficiale e priva di validità». Un’affermazione volta, secondo la stessa, a garantire «trasparenza e rispetto delle procedure congressuali».

La replica di Ciacco: «Dichiarazioni fuori luogo e prive di fondamento»

Non si è fatta attendere la reazione del comitato a sostegno di Le Fosse. Antonio Ciacco, rappresentante di lista del candidato, che ha contestato sia il contenuto che il ruolo dell’intervento della presidente Oliverio.
«Trovo assai inquietante – ha affermato Ciacco – che la presidente della Commissione provinciale per il congresso di Cosenza, tra l’altro di sua iniziativa e senza che nessuno l’abbia compulsata, abdichi per l’ennesima volta alla sua funzione di garanzia e si intrometta in una diatriba dal sapore squisitamente politico».
Il rappresentante del comitato Le Fosse ha parlato di «spirito sfacciatamente partigiano» e ha accusato la presidente Oliverio di «arrogante prevaricazione».
Più nel merito, Ciacco ha contestato la legittimità stessa dell’intervento, richiamando l’articolo 9, comma 2, del regolamento congressuale del Pd: «La Commissione provinciale per il congresso non ha alcun potere né di verifica né di contabilizzazione degli esiti delle assemblee. Non è la commissione provinciale a pubblicare i dati, né a proclamare il segretario eletto».
Secondo Ciacco, «terminati i congressi di circolo, la commissione ha il solo compito di raccogliere i verbali e trasmetterli alla commissione regionale, che è l’unico organismo legittimato a proclamare il segretario». Un ruolo che definisce di mera “passacarte”, in contrasto con il comportamento attribuito alla presidente.
Infine, l’esponente del comitato Le Fosse ha accusato la maggioranza della Commissione provinciale di «aver oltraggiato senza ritegno il regolamento», concludendo con un monito: «Non sarà più tollerato nessun atto di arrogante prevaricazione».(redazione@corrierecal.it)

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