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“grandi manovre”

Le pretese dei partiti e il “nodo” presidenza. Impasse per il varo della prima Giunta Murone

La quadratura del cerchio è ancora complicata. Tensione con Forza Italia sul nome di Bevilacqua per la guida dell’aula consiliare

Pubblicato il: 01/07/2025 – 13:22
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Le pretese dei partiti e il “nodo” presidenza. Impasse per il varo della prima Giunta Murone

LAMEZIA TERME Impasse. Stallo. Pausa d’aspetto. La giornata di ieri sembrava quella giusta per una decisa accelerata nella formazione della prima Giunta comunale di Lamezia Terme targata Mario Murone ma invece i giochi sono ancora aperti e le caselle ancora tutte da completare. Fioccano le indiscrezioni e i nomi di “papabili” assessori ma al momento le trattative registrano una certa difficoltà nella quadratura del cerchio, una difficoltà che non è solo fisiologia, con il neo sindaco che aspetta indicazioni dai partiti e i partiti che ritardano a fornirgliele, alle prese – chi più chi meno – con dinamiche interne non prive di tensioni e fibrillazioni. La deadline per la chiusura della squadra di governo viene indicata a questo punto dalla gran parte degli “addetti ai lavori” entro questo fine settimana, un range temporale che oggettivamente sembra abbastanza sufficiente per appianare gli scogli e sbrogliare i nodi. Sarà una Giunta politica, ha detto più volte Murone, ma le richieste, anzi le pretese dei partiti, al momento starebbero rendendo complicati i ragionamenti. Fratelli d’Italia, la lista più votata, vorrebbe due assessori (o un assessore e la presidenza del Consiglio comunale), non da meno Noi Moderati, due assessori andranno comunque alla Lega (uno in quota alla lista del Carroccio e l’altra alla lista Lamezia Domani che è una propaggine del Carroccio), e – ultima novità di giornata – due assessori ora li rivendicherebbe anche Forza Italia. Com’è facilmente intuibile, i conti non tornano. Peraltro, lo stesso Murone ha fatto intendere di essere disponibile a rinunciare a qualche nome di sua diretta espressione a patto che i partiti trovino un’intesa (e indichino poi nomi di alta qualità e competenza). E poi – riferiscono fonti qualificate – c’è, a complicare il quadro, il nodo della presidenza del Consiglio comunale, che sotto sotto fa gola a tutti: Murone – sempre secondo fonti accreditate – insisterebbe per assegnare il ruolo a Gianpaolo Bevilacqua, candidato sindaco autore del vero exploit elettorale al primo turno, ma questa insistenza starebbe suscitando fortissime tensioni nella maggioranza, con Forza Italia che starebbe minacciando di andare all’opposizione (la Lega invece sarebbe favorevole all’ipotesi Bevilacqua, mentre Fratelli d’Italia è al momento per il “nì”). Anche questo braccio di ferro starebbe alimentando l’impasse di cui sopra. Intanto, fronte Giunta le ultime indiscrezioni riferiscono di una “frenata” per Salvatore Vescio (in quota Lamezia Domani) per una presunta incompatibilità e poi attribuiscono in quota Forza Italia Tranquillo Paradiso più che Emanuele Ionà e, Annalisa Spinelli in quota Noi Moderati mentre Fratelli d’Italia dovrebbe dipanare la matassa domani (tra i papabili per i meloniani in rialzo le quotazioni di Michele Cardamone). (c. a.)

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