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Maturità 2025, quanti strafalcioni: la saga degli orrori

L’elenco degli scivoloni è lungo e ricco di momenti da consegnare di diritto agli annali

Pubblicato il: 02/07/2025 – 17:53
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Maturità 2025, quanti strafalcioni: la saga degli orrori

ROMA Da esteta a estetista, il passo è breve. E così, anche per la Maturità 2025, Gabriele D’Annunzio non verrà ricordato come l’autore protagonista delle tracce di prima prova – ancora una volta le attese della vigilia sono state deluse – ma come il simbolo degli “strafalcioni” da esame. Ormai, infatti, questo orrore è diventato un classico di ogni tornata di colloqui orali. Ma non l’unico. Perché quello del malcapitato diplomando o diplomanda – in questi casi la riservatezza è doverosa – che ha ridotto il “vate” a esperto in trattamenti estetici è solo il primo di una lunga serie di svarioni andati in scena quest’anno e raccolti, come di consueto, dal portale Skuola.net, grazie alle “soffiate” degli studenti che hanno assistito agli orali di Maturità, in corso in questi giorni. D’altronde, quando ci si confronta con una figura celebre per il suo culto estremo della bellezza a tutto tondo, non c’è da stupirsi se si possa rischiare di confondere la cura dell’anima con quella del corpo, soprattutto in un tempo in cui i centri estetici sono sempre più frequentati anche dagli adolescenti. Adolescenti che sono grandi consumatori anche di Intelligenza Artificiale. E forse proprio da quest’ultima hanno ben imparato l’arte delle “allucinazioni”: dalla Storia alla Letteratura, passando per l’Arte e le Scienze, l’elenco degli scivoloni è lungo e ricco di momenti da consegnare di diritto agli annali. Con perle come il premio Oscar assegnato a Marie Curie, il Nobel per la Pace da Hitler o, ancora, scambi frequenti di attribuzione tra opere, autori e nazionalità. Partendo proprio dai grandi scrittori, la tortura per D’Annunzio prosegue anche con l’usurpazione delle sue opere. Visto che un candidato al diploma ha finito per “privare” il poeta anche del suo componimento più celebre, attribuendo “La pioggia nel pineto” a Giovanni Pascoli. Ma, stando alla visione dei maturandi, l’autore de “Il Fanciullino” potrebbe essere denunciato anche per un altro furto, quello della teoria della “frantumazione dell’io”, che secondo uno studente non sarebbe stata tradotta in forma letteraria da Luigi Pirandello, ma proprio da Pascoli.

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