Cassano allo Jonio, escluso per quattro voti: Falbo ricorre al Tar
Il ricorso – presentato dagli avvocati dello studio Morcavallo – sarà esaminato nel merito all’udienza già fissata per il mese di dicembre

CASSANO ALLO IONIO Quattro voti di differenza tra due candidati, tra l’elezione in Consiglio comunale e l’esclusione. Gianluca Falbo, ex assessore al turismo, sport, spettacolo e trasporti al Comune di Cassano allo Jonio guidato dall’ex sindaco Gianni Papasso, ha deciso di presentare ricorso al Tar tramite i propri legali di fiducia, gli avvocati Oreste ed Achille Morcavallo. «In riferimento alla recente tornata elettorale e alla mancata elezione per una differenza di poche preferenze, abbiamo impugnato il verbale di proclamazione degli eletti, ritenendo che, alla mia persona, non siano state legittimamente attribuite alcune preferenze regolarmente espresse», dice Falbo che oggi ricopre la carica di segretario del Circolo locale del Pd ed è membro del direttivo regionale dei dem.
Il ricorso verrà esaminato nel merito all’udienza già fissata per il mese di dicembre. «Tengo a precisare che non vi è alcuna polemica personale nei confronti dell’ultimo degli eletti che mi precede: la mia iniziativa ha come unico obiettivo la tutela dei miei diritti civici e politici, nel pieno rispetto delle regole democratiche». Il candidato risultato vincitore ha ottenuto 297 voti, Falbo sconfitto è riuscito ad ottenere 293 consensi. Una distanza minima sulla quale penderebbero – come sottolinea Falbo – alcune incongruenze sull’attribuzione delle preferenze. (f.b.)
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