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Chiamate ed email per rubare dati sensibili: blitz contro le truffe online

Operazione della Polizia che ha portato al sequestro di oltre 2000 sim. Le attività illecite erano realizzate con sofisticati metodi di social engineering

Pubblicato il: 13/07/2025 – 8:36
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Chiamate ed email per rubare dati sensibili: blitz contro le truffe online

Oltre 2000 sim sequestrate in un’operazione condotta dalla Polizia di Stato su scala nazionale contro le truffe online, le frodi informatiche e gli accessi abusivi a sistemi informatici. In tutto sono 23 i soggetti coinvolti residenti in Campania nel blitz che ha visto l’impiego di 70 operatori speciali dei Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica in tutta Italia. Le perquisizioni personali e domiciliari eseguite hanno consentito di porre in sequestro oltre 2.000 schede sim, utilizzate per la commissione di falsi trading online e di raccogliere significativi elementi probatori utili alla prosecuzione delle attività di indagine. Nel corso delle operazioni sono state inoltre rinvenute e sequestrate sostanze stupefacenti.

Le indagini

Le attività illecite, realizzate attraverso la rete e spesso con sofisticati metodi di social engineering, sono finalizzate a carpire i dati personali e bancari degli utenti, nonché le credenziali di accesso ai conti correnti, sottolinea la nota della Polizia Postale: le potenziali vittime ricevono e-mail, sms o chiamate telefoniche, apparentemente provenienti da pubbliche amministrazioni, aziende erogatrici di servizi pubblici, istituti finanziari, altre imprese commerciali o prossimi congiunti, e vengono indotte, con un pretesto credibile, come l’emissione di una fattura o di un rimborso o la falsa comunicazione di un pagamento avvenuto sul proprio conto corrente, ad aprire un link o un allegato malevolo. Una volta cliccato sul link si viene reindirizzati ad un sito-clone o ad una pagina web del tutto somigliante a quelle autentiche di banche, piattaforme di pagamento e grandi aziende e con questa azione, inconsapevolmente, si installa sulla macchina un virus informatico che carpisce informazioni sensibili, dati personali e codici bancari. (LaPresse)

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