Cosenza calcio, la squadra è partita per il ritiro di Lorica in modalità “fai da te”
Niente pullman, informazioni assenti, comunicati telegrafici. La stagione comincia nel segno dell’improvvisazione

COSENZA Il Cosenza Calcio ha aperto stamattina la stagione 2025/26 con lo stile che lo ha ormai reso leggenda: un post social stringato, zero dettagli per la stampa, e una partenza per il ritiro a Lorica degna di una gita scolastica mal riuscita.
«Siamo in partenza per il ritiro», recita il comunicato ufficiale, «presso la struttura Hotel Park 108 – Campo “Mellaro”». Il tono sembra più quello di chi saluta la zia per un weekend fuori porta, che non di un club professionistico alle prese con una nuova stagione calcistica. Ma attenzione: «in partenza» non vuol dire tutti insieme appassionatamente. No, i giocatori e lo staff hanno dovuto arrangiarsi con i propri mezzi, perché il pullman della società non si è visto. Solo all’ultimo momento è spuntato fuori un nove posti per provare a limitare i danni. Il resto della squadra e dello staff tecnico si è dovuto arrangiare con i propri mezzi.
I convocati per il ritiro
Intorno alle 13, un nuovo post sui canali social del club ha rivelato i convocati a disposizione di mister Antonio Buscè per il ritiro. Sono 30. Portieri: Baldi, Pompei, Vettorel. Difensori: Barone, Bonofiglio, Caporale, Cimino, Cioffredi, D’Orazio, Dalle Mura, Ricci, Ricciardi, Rocco, Venturi. Centrocampisti: Begheldo, Contiero, Florenzi, Gargiulo, Garritano, Kouan, Kourfalidis, Ragone, Silvestri. Attaccanti: Arioli, Mazzocchi, Novello, Perricci, Rizzo Pinna, Roseti, Zilli.
Nel frattempo, mentre la squadra sale a Lorica zaino in spalla e con Google Maps in mano, in società regna una serenità olimpica. Nessuna reazione neanche alla presa di posizione del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti che ieri si è trovato costretto a intervenire pubblicamente contro il Cosenza calcio per manifesta indifferenza nei confronti della stampa. Le accuse? Comportamenti lesivi verso i giornalisti, restrizioni immotivate e un generale “menefreghismo” istituzionale.
Dunque il Cosenza calcio resta fedele alla sua nuova linea editoriale: zero conferenze di presentazione dei nuovi ds e allenatore, più mistero. Una strategia comunicativa coraggiosa, che potrebbe essere definita “eremitismo sportivo”, o più semplicemente: caos. (f.v.)
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