Cosenza calcio, primi allenamenti a Lorica dopo le polemiche. Ecco lo staff tecnico
Mentre Buscè e la sua squadra iniziano a lavorare sul campo, la strategia societaria resta immutata. E la piazza risponde con freddezza e distacco

COSENZA Dunque, il Cosenza calcio ha ufficialmente aperto la nuova stagione. Dopo le visite mediche svolte – come da comunicato – «in una nota struttura cittadina», la squadra si è trasferita ieri a Lorica, dove sul campo Mellaro sono iniziati gli allenamenti in vista del prossimo campionato di Serie C.
Un ritorno in Sila che non ha acceso entusiasmi, anzi. La piazza è sempre più sfiduciata, logorata dagli atteggiamenti ostili e dall’incomunicabilità della società. E la partenza per il ritiro, com’è ormai noto, ha avuto tratti quasi grotteschi: niente pullman, niente trasferimento organizzato. I calciatori sono arrivati ognuno per conto proprio, in auto. Una scena che contrasta con qualsiasi idea di compattezza o professionalità.

Nel frattempo, i canali ufficiali del club si limitano a poche righe, e a qualche immagine. «Per tutte le news – viene spiegato – comunicati ufficiali e aggiornamenti in tempo reale consulta il nostro sito». Una comunicazione asettica, che rispecchia la linea di chiusura e distanza ormai abituale della società.
Dopo sette anni di Serie B, il Cosenza riparte dalla C nel contesto più freddo e disilluso che si ricordi. La conferenza stampa del nuovo direttore sportivo Fabio Lupo, inizialmente prevista per lunedì scorso, è stata rinviata a data da destinarsi senza alcuna spiegazione. Anche questo lascia il segno, come ogni occasione mancata di trasparenza.
Poi, il caso che più ha fatto discutere: il rifiuto all’utilizzo del San Vito-Marulla per l’evento in memoria di Gigi Marulla, previsto sabato 19 luglio, a dieci anni dalla sua scomparsa. Solo l’intervento del Comune, su impulso dell’associazione “La Terra di Piero” con il suo presidente Sergio Crocco, ha garantito lo svolgimento della manifestazione. Resta però il gesto, l’ennesimo segnale di un club incapace di cogliere il valore simbolico delle proprie scelte.
In questo clima, prende forma il nuovo Cosenza di Antonio Buscè. Allenatore giovane, con idee moderne, entusiasmo e coraggio. Ma che – insieme a Lupo – sembra ancora inconsapevole della realtà in cui si è calato. Perché a Cosenza, ormai, il problema non è solo tecnico o tattico: è culturale, relazionale e strutturale. Ricostruire, in queste condizioni, appare un’impresa complessa.
Intanto, stamattina, è stata comunicata la composizione dello staff tecnico che affiancherà Buscè: Francesco Nuti sarà l’allenatore in seconda, Daniele Zini collaboratore tecnico, Diego Gemignani preparatore atletico e Antonio Fischetti confermato allenatore dei portieri.
Dopo circa un’ora dalla comunicazione del nuovo staff tecnico, la società, sempre attraverso i suoi profili social, ha informato che «a seguito delle numerose richieste di chiarimento riguardo alle notizie presenti sul nostro sito, comunichiamo che è in corso un aggiornamento delle sezioni relative alle notizie sportive. Il Cosenza Calcio – conclude il club che da diversi mesi ha bloccato i commenti social degli utenti – è pronto ad accogliere nuovi suggerimenti e idee!». (fra.vel.)
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