Cosenza, una serata per Gigi Marulla. Il figlio Kevin: «Questo affetto lo avrebbe reso felice» – FOTO
Un quadrangolare speciale, ricordi toccanti e volti storici: il calcio cosentino ha omaggiato la sua bandiera. Lucarelli: «Si mise da parte per farmi giocare»

COSENZA Una serata intensa ed emozionante, di quelle che lasciano il segno, si è svolta allo stadio “San Vito-Marulla”, per ricordare il simbolo per eccellenza del calcio cosentino Gigi Marulla, a dieci anni esatti dalla sua prematura scomparsa. L’iniziativa, dal titolo “Sventola fiera la nostra bandiera – Dieci anni senza Gigi Marulla”, ha riunito la tifoseria nel nome del suo eterno numero 9.
In campo, per un quadrangolare speciale, si sono affrontati un mix di vecchie glorie del Cosenza, il “Cosenza For Special”, rappresentanze della Curva Sud e della Curva Nord e del gruppo Ultrà. Un modo semplice ma autentico per celebrare la memoria di un uomo che ha saputo unire generazioni di tifosi e appassionati.


Milicchio e Aimo 
Kevin Marulla e Lucarelli 

Tra i protagonisti sul prato e sugli spalti, volti noti della storia rossoblù: Pietro Maiellaro, Luciano De Paola, Ciro Muro, Ugo Napolitano (tra i promotori dell’iniziativa), Franco Florio, Gigi De Rosa, Salvatore Miceli, Ciccio Marino, Cristiano Lucarelli, Angelo Corsi, Franco Viola, Mario La Canna, Tommaso Napoli, Gigi Simoni, Alberto Urban, Brunello Trocini, Angelo Aimo, Richard Vanigli, Alberto Aita e tanti altri. Tutti con il numero 9 sulle spalle, in omaggio all’indimenticato Marulla. Presente anche Angelo Corsi, capitano del Cosenza degli anni recenti, insieme a tanti altri ex compagni e tecnici.
La serata, presentata da Giuseppe Milicchio e Patrizia De Napoli, è stata arricchita da video inediti con testimonianze di ex calciatori che hanno condiviso il campo con Marulla, sia a Cosenza che a Genova, altra tappa significativa della sua carriera. Un messaggio speciale è arrivato anche da Gennaro Gattuso, oggi commissario tecnico della Nazionale italiana.

Lucarelli 
De Paola 
Miceli 
Florio 


Tra gli applausi, la commozione più grande è arrivata con le parole di Kevin Marulla, figlio di Gigi ed ex team manager del Cosenza: «Vi ringrazio a nome di mio padre. Sono sicuro che sarebbe felice di tutto questo affetto. Questa serata dimostra che papà non è stato apprezzato solo come calciatore, ma anche per il suo lato umano. Come mi ha insegnato lui, per me il calcio non è mai stato solo uno sport o un lavoro: è un fenomeno che tiene unite le persone. Il passato non deve spaventare, ma va valorizzato per riscoprire le radici di un popolo», ha detto con un chiaro riferimento all’attuale dirigenza del club.
Toccante anche il ricordo di Cristiano Lucarelli, ex attaccante rossoblù e oggi allenatore: «Gigi mi accolse quando arrivai dalla Primavera del Perugia. Si mise persino da parte per farmi giocare di più. Dopo gli allenamenti rimaneva con me sul campo: aveva capito che potevo essere utile al Cosenza. Di lui conservo un ricordo straordinario». (f.v.)
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