«Aree interne, con i “brodini” la Calabria si spegne»
Il responsabile Pd Calabria Aree Interne Pasqualino Mancuso scrive a Paride Leporace. Il giornalista: «Testimonianza attiva»

Gent.mo Dott. Paride Leporace
Redazione Corriere della Calabria
Gentilissimo,
con ripetuta avidità ho riletto, più volte, le tue riflessioni del 24 luglio 2025, dal titolo assai emblematico: “La Sinistra per le regionali non prepari un brodino ma costruisca un effetto Madmani” che è impresa ardita soltanto per l’evocazione di uno “scenario” tanto grande quanto suggestivo e che, tuttavia, può, se si vuole, interpellare ritorni di orgoglio e desiderio di rivincita in una fase ancora avviluppata dentro, purtroppo, ingombranti “passioni tristi”.
E ritrovo nelle tue parole, assai consolanti nelle espressioni che mi riguardano e delle quali ti sono anche grato, ovvero: ”Il Pd aveva annunciato mobilitazioni sulle aree interne con adunata alla presenza di Elly segretaria ma ha mosso più un articolo di Vito Teti che le note generose del responsabile del partito lasciato da solo alla guardia dei paesi spopolati” una spinta a non fermarci, ad andare avanti con più forza, con più determinazione, con più coraggio lasciando indietro ciò che impedisce il dispiegarsi appieno di una alternativa compiuta ed inseguita.
Sarà, come deve essere, un impegno collettivo, plurale, inclusivo dentro il quale è importante “declinare”, qui ed adesso, un percorso, un metodo che “attraversi” , orizzontalmente e verticalmente, tutta la Sinistra, anche, se necessario, con “scosse” forti ed inedite, che, come ha saputo scrivere brillantemente parlando proprio di Zohran Madmani, il collega Angelo Figorilli, introduca l’ opportunità e l’occasione, forse anche utile in Calabria, di “un miraggio da prendere sul serio” nel mentre, nelle ultimissime ore, con non poca e piacevolissima sorpresa, mi accorgo, che, sempre negli U.S.A., starebbe prendendo corpo un altro apparente “miraggio”, nel Texas, Stato decisivo nelle Presidenziali americane, nel campo democratico, con un nome e cognome dal sapore assolutamente familiare e, soprattutto, calabrese: James Talarico, attuale deputato democratico di quello Stato.
Io, intanto, attendo, con ansia, che, nelle prossime ore, venga pubblicata la proposta di legge, depositata alla Camera dei deputati, nelle scorse ore e con prima firmataria Elly Schlein, riguardante “Disposizioni per lo sviluppo economico e sociale delle aree interne nonché delega al Governo per l’introduzione di sistemi di remunerazione dei servizi ecosistemici ambientali” che è il punto di arrivo, non definitivo ovviamente, di uno sforzo nazionale senza precedenti sulle Aree Interne e sulla Montagna Italiana e del quale dobbiamo rendere profonda gratitudine e riconoscenza proprio alla caparbia volontà della nostra Segretaria nazionale che, non molti mesi addietro, promise a Mormanno che il PD non avrebbe arretrato di un millimetro su quell’impegno a favore di aree dimenticate e trascurate colpevolmente.
Dentro questo “fronte” è parte integrante, generosa, di “prima linea”, il PD della Calabria, volentieri giovatosi anche del generosissimo e diretto contributo proprio di Vito Teti ai nostri Stati Generali di Mormanno, con il suo ormai celeberrimo libro “La restanza”, non soltanto perché seppe vedere nelle Aree Interne una delle cinque priorità nella costruzione programmatica dell’alternativa in Calabria al centrodestra., culminata con la Prima Conferenza programmatica di Soveria Mannelli del 19 e 20 aprile 2024 in anticipo sulla “linea” nazionale sul tema Aree Interne.
Di più. Prima ad Arena, Mongiana, a Limbadi e, poi, a San Giorgio Morgeto, a Taverna, a Soveria Mannelli, a Mormanno infine, il PD Calabria, ed io ti assicuro che non mi sono mai sentito solo, anche attraverso una iniziativa legislativa assai significativa ed opportuna, ad esito degli Stati Generali della Montagna di Mormanno, del Gruppo PD in Consiglio regionale, ha saputo “dare seguito” a queste mobilitazioni ed alle sollecitazioni emerse in tutte queste occasioni, che si sono rivelate necessarie e preziose, pervenute dal basso, dai territori, dagli attori sociali ed istituzionali, dai tanti Amministratori locali, dai nostri militanti. Registro, negli ultimi giorni, con particolare soddisfazione ed un pizzico di orgoglio, che Partiti, nostri alleati in Calabria, annunciano, ed io di questo proponimento sinceramente li ringrazio, nella nostra Regione, analoghe mobilitazioni su un tema divenuto, ormai, strategico in tutto il Paese anche grazie ai clamorosi “scivoloni” sul famosissimo, ed ancora inquietante e non rimosso, “accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile”. Non è forse, allora, dentro la capacità collettiva, ritrovata e rinnovata, di gruppi dirigenti che abbiano “l’orecchio a terra” sui territori e sulle “cose da fare” la possibilità di ricostruire un terreno comune di impegni, di intenti, di proponimenti che determinino il “terreno” fertile sul quale saper “riscrivere” quella sfida che incombe e che interpella generosità diffuse e disponibilità non autoreferenziali?
Anche per questo il tuo interrogativo merita un supplemento di riflessione e di approfondimento perché, tra l’altro, con i “brodini”, vale per tutti e non solo per la Sinistra, la Calabria, semplicemente, si spegne.
Pasqualino Mancuso, Responsabile Pd Calabria Aree Interne
La risposta di Paride Leporace
Caro Mancuso, veramente caro, per la testimonianza attiva che c’è in Calabria chi ha orecchie a terra per capire dove sta il punto della lotta e della passione politica. Mi ha anche anticipato sulla bella figura di James Talarico su cui mi indago da quando ne ha scritto il sito americano Politico. Il nostro è stato adottato ma ancora non ho trovato riscontro sulla calabresità del patrigno, che ritengo anch’io molto probabile. In questo mondo cambiato ci sono ancora delle certezze. Quelle del dibattito pubblico animato da chi prende posizione e poi riceve lettere che aiutano a stare al mondo per capire lo stato reale delle cose presenti. E tra tanti brodini e parole in libertà fa piacere che un partito come il Pd abbia affidato il complesso dossier delle Aree interne ad un dirigente capace e sensibile come Pasqualino Mancuso. (PL)