Spopolamento comuni calabresi, Succurro (Anci Calabria) da Aieta: «Servono risposte, pronti a interloquire con governo e Parlamento»
AIETA «Di fronte alla crisi demografica che colpisce le aree interne della Calabria, non possiamo permetterci rassegnazione e silenzi”. Così la presidente di Anci Calabria e sindaco di San Giovanni i…

AIETA «Di fronte alla crisi demografica che colpisce le aree interne della Calabria, non possiamo permetterci rassegnazione e silenzi”. Così la presidente di Anci Calabria e sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, interviene dal borgo di Aieta, sul dibattito in corso relativo allo spopolamento dei piccoli Comuni e alla Strategia nazionale per le aree interne. “In Calabria – continua la presidente – vi sono sindaci che ogni mattina aprono i municipi senza sapere se avranno un tecnico, un impiegato, un collaboratore su cui contare. Si tratta di governi locali coraggiosi che, nonostante carenze di organico e di servizi, continuano a garantire la presenza dello Stato nei territori più fragili”. “Secondo le proiezioni Istat, entro il 2080 – aggiunge Succurro – il Sud perderà oltre 8 milioni di abitanti e la Calabria circa 368mila. Allora non dobbiamo rinunciare. Dobbiamo rafforzare l’impegno per la rigenerazione sociale e territoriale. I piccoli comuni sono una risorsa viva, fondamentale per l’identità, la biodiversità, la sicurezza ambientale e la coesione del Paese”. La presidente dell’Anci Calabria esprime piena solidarietà ai sindaci che, in questi giorni, hanno lanciato l’allarme sul rischio di abbandono istituzionale. “Sono e siamo con loro, che – precisa – hanno espresso richiami netti alla responsabilità. C’è bisogno di un intervento complessivo dello Stato. Lavoreremo per aprire un dialogo attivo con i ministeri competenti e con tutte le rappresentanze parlamentari. È indispensabile una politica di rilancio. Ci vogliono investimenti, servizi, infrastrutture, formazione e opportunità. Continueremo a lavorare con spirito di leale collaborazione verso tutte le istituzioni, a partire dalla Regione e dal governo nazionale, per mettere al centro dell’agenda politica – conclude la presidente Succurro – la dignità dei piccoli Comuni e delle rispettive comunità».